
Dopo 8 giorni dalla sentenza che lo ha visto condannato a 5 anni di reclusione l'ex-governatore della Sicilia decide di dimettersi. Lascia così la poltrona dopo sette lunghi anni di governato. Il primo scioglimento dell'Ars dopo la sua istituzione. Scelta personale o indotta? A questa domanda difficilmentre sarà difficile rispondere: Cuffaro sostiene di averlo fatto nel rispetto delle istituzioni e del popolo siciliano (se fosse stato per questo motivo non avrebbe esitato a dimettersi subito dopo la condanna); ma è pur vero che alcuni tra politici e non, cominciavano a scalciare, a vedere nel Vasa Vasa un personaggio ormai scomodo. E' paradossale pensare che dove non ha potuto la magistratura lo hanno fatto i cannoli!!! E adesso quale scenario si prospetta nell'isola? Chi prenderà le redini di questo teatrino? Ancor prima delle dimissioni ufficiali sotto la Cappella Palatina i gruppi partitici della Regione hanno cominciato ad avanzare delle proposte, a fare i propri giochi e le ipotesi di eventuali candidature: l'ex-ministra Prestigiacomo, lo stesso Presidente del Consiglio regionale Micchichè, l'amico-nemico del Governatore (ops, Ex-governatore) Lombardo, la Borsellino, la Finocchiaro, Alfano, Schifani, Bianco ed Orlando. Tanti nomi per un'unica poltrona. Certo è che entro il 27 Aprile sapremo chi siederà a Palazzo d'Orleans come Presidente della Regione, chi si prenderà l'onere e l'onore di traghettare questa complessa e contraddittoria regione verso una nuova era politica... Spero non siano solo buoni propositi, spero che con le dimissioni di Totuccio (che probabilmente già pensa alle prossime elezioni nazionali o europee, della serie "un posto lo devo pur avere") qualcosa cambi, anche lentamente! La regione tutta, senza distinzione di colori e bandiere, ha necessità di riscattarsi e rivendocarsi nel nome della legalità e della trasparenza.
Speriamo bene, intanto ciao ciao Totò!
Speriamo bene, intanto ciao ciao Totò!