frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

venerdì 29 febbraio 2008

Il ritorno di Totò.

Udc, Cuffaro capolista al Senato in Sicilia

come si dice: "nesci da porta e trasi da finestra."*

Ma come? La gente ha protestato dopo la condanna per le sue dimissioni, gran parte dell'opinione pubblica si è schierata contro la sua scelta di rimanere in carica, e ora l'UDC lo candida come capolista? cioè elezione assicurata...
ma quante ne sanno questi politici.
E come dare a torto a Casini quando nel suo slogan elettorale mette la scritta "Io C'entro"?
C'entri eccome...anche stavolta.

*esce dalla porta ed entra dalla finestra.

giovedì 28 febbraio 2008

Le due facce della Sicilia


LA PRIMA:

  • Posti i sigilli a centinaia di immobili tra Trapani e Palermo riconducibili a un prestanome per un valore di circa 150 milioni di euro.
    Mafia, sequestrato il tesoro di Provenzano e Lo Piccolo


  • Montezemolo telefona al ministro dell'Interno Amato. Il procuratore antimafia Grasso: "Una svolta importante"
    Confindustria siciliana: "Via chi paga il pizzo"



LA SECONDA :

  • Un imprenditore amico dei boss, disposto a cercare il sostegno di Cosa Nostra non solo per paura, ma anche per portare vantaggi alla sua azienda. Imprenditore assolto: "amico dei mafiosi, ma non poteva farne a meno"


  • Per i magistrati Giuseppe Salvatore "era punto di riferimento per gli affari di famiglia" Cassazione, termini scaduti. Libero il figlio di Totò Riina








martedì 26 febbraio 2008

problemi di alloggio...

«Alcuni fanno finta che gli studenti non abbiano problemi di alloggio…».

Ecco il manifesto provocatorio, due giovani costretti a fare sesso nel letto dei genitori, apparso in Francia ad opera del sindacato Studenti per evidenziare il problema alloggi, rilevante come sappiamo anche in Italia, dove gli studenti sfruttati al massimo sono costretti a sborsare, spesso, cifre da capogiro per una sistemazione alla meglio e, il più delle volte, senza contratto. Bisogna dare merito a questa campagna degli studenti francesi, poichè sembra avere dato i suoi frutti, o almeno sembra avere mosso le acque. Infatti "il ministro dell’Università Valerie Pécresse ha annunciato un piano di investimenti pari a 620 milioni di euro per costruire 5.000 nuovi alloggi e ristrutturarne 7.000 all’anno, fino al 2012." In Italia sicuramente una cosa del genere avrebbe portato solo polemiche sterili. E tutti si sarebbero concentrati sulla volgarità o meno del manifesto, non considerando minimamente il problema che questo vuole mettere in risalto.
Della serie: quando il saggio indica la luna l'idiota guarda il dito...
Lasciamo perdere, speriamo che i nostri colleghi francesi abbiano più fortuna.

giovedì 21 febbraio 2008

Perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi...

aggiornamento post. 21.23. questa è veramente bella! ormai non sanno più cosa inventarsi per offendere la nostra intelligenza. Per farci passare per dei rincoglioniti, dei miseri pecoriconi pronti a chinare il capo e dire: si in fondo ha ragione. Così il mistero fatto carne Bondi, mistero nel senso che non si capisce se ci è veramente o lo fa benissimo, ha distribuito alla futura memoria una perla di saggezza, da conservare con cura. Neanche il miglior Totò avrebbe saputo fare meglio.
Questa è la frase:

«In ultimo, ti ricordo, che eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un'origine di carattere politico, costituiscono un motivo sufficiente di esclusione, soprattutto per un partito come il nostro che dalla sua nascita ha sempre potuto vantare un'assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti»


*****************

Girando per il web ho rivisto il video di queste due canzoni, in questi giorni, avranno anche qualche anno ma mi sono reso conto di quanto siano ancora attuali.Fotografie perefette,nonostante gli anni passati, di questo belpaese rimasto al palo, a specchiarsi in se stesso. E se dopo quindici anni ci ritroviamo a dover scegliere sempre tra le stesse facce non c'è da meravigliarsi.

testo.

testo.

domenica 17 febbraio 2008

Six photos from Ljubljana.

Grazie a tutti per i commenti.
come promesso ecco alcune foto di Ljubljana.
La città è veramente bella e merita di essere visita.
Ovviamente queste foto ritraggono solo una minima parte della città. Una parte del centro.
Ma bastano per farsi un'idea. Più avanti ne aggiungerò altre.

vista dall'alto. dalla mia camera d'albergo.Preseren square. piazza dedicata al massimo esponente letterario. Il castello.Ljubljanski Grad zoom sul castello.Il fiume Ljubljanica che attraversa la città.ancora il fiume. altra direzione.

martedì 12 febbraio 2008

cartoline da Ljubljana. (senza foto)

con la bocca aperta camminare per strada
un continuo guardarsi attorno
gli occhi al cielo, poi a destra, a sinistra, fermarsi...
tutto è bello o almeno così sembra
ti scopri a sorridere tra te e te
e a pensare anche qui stanno meglio di noi?
una domanda lecita.
quasi retorica in questo preciso momento.
le sigarette sono vendute nelle edicole
un pacchetto di marlboro 2.60 euro
(ne comprerei una stecca solo per il gusto di vantarmene)
la gente del luogo parla correttamente l'inglese
oltre alla loro lingua ufficiale: lo sloveno.
ancorati ancora a molte tradizioni
ma maledettamente attirati
dalla spinta consumistica europea
che si intravede nelle vetrine
nei bar all'aperto a sorseggiare caffè
nonostante il maledetto freddo.
mi piace l'atmosfera quieta.
quasi non sembra una capitale
questa città che si lascia attraversare
dolcemente, da un fiume silenzioso
respiro.
è solo la prospettiva da turista
penso ancora
ma capisco che non è così
(e che forse la città c'entra relativamente)
mentre mi ritrovo a parlare
di Jim Morrison, di politica,
di cinema, di musica...
(tra una birra e l'altra)
con quattro ragazzi francesi
in una lingua che non conosco.
e mi convinco sempre di più
di aver fatto la scelta giusta.


(ps: un caloroso saluto ai miei amici. sono stato un pò sfuggevole in questi giorni, lo so, ma tra qualche giorno dovrei trasferirmi nella mia casa per i prossimi cinque mesi, sarò più rilassato, e avrò tempo per raccontarvi tutte le sensazioni. queste righe sono solo un assaggio...ci sentiamo presto. ah...ancora non ho fatto delle foto, ma prometto di aggiungerne in questi giorni. ciao)

Max

lunedì 4 febbraio 2008

Cose dell'altro mondo...

L'ex Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra
Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua
volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con
qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4%
degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro
pubblico.
Si chiama 'Il Campanile', con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il
giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà
vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo
dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante
di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei
pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
'Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno
tutte nella spazzatura!'.
A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti
quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di
lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con
un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli
capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista,
insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete
con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei
Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre
lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni
antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere
presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente.
Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il
Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e
trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio
Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu
beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di
Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico
del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella,
che ci faceva sull'aereo di Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il
loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti
d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per
Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che
andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve
dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono
più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è
cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto
procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste
Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro
della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno
ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene,
proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e
22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli
ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al
Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del
ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur
Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata)
di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese,
cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a
Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro,
quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E
sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede
del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a
quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha
comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.