frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

martedì 23 ottobre 2007

ministro della giustizia?


adesso basta. ieri facendo zapping sulle varie reti televisive ho visto il nostro caro ministro Mastella dappertutto, mi sono chiesto se abbia o meno il dono dell'ubiquità. La risposta è: molto probabilmente, visto il suo andazzo politico e la sua omnipresenza in vari governi sia di destra che di sinistra. Ha questo dono quell'uomo. Ma sinceramente mi sono rotto di vederlo in tv, stanotte ha anche invaso i miei sogni (incubi), con quella faccia un pò così da vittima sacrificale, alla calimero : "ce l'hanno tutti con me perchè sono piccolo e nero"... mentre è evidente che non sia lui la vittima. E' evidente che quando le cose non vanno bene a qualche politico si grida al complotto, a ripercussioni personali dettati da invidia e da altro. Già il precedente governo ci aveva abituato a queste grida d'accusa, e l'attuale non è voluto essere da meno. (Fassino e D'Alema in primis). Ora quest'altra situazione è diventata snervante, con mastella protagonista ogni giorno di notizie e smentite varie. "Che magistrato è uno che va a parlare in televisione?" continua a ripetere. E lui che ministro è? Nessuno che gli chieda questo. Tutti morbidi a sorbirsi le sua demogagica apologia, fatta di valori cristiani e lealtà, e con la minaccia continua di far cadere il governo. Nessuno che si impunti, si incazzi. Nessuno che gli faccia ricordare come sono andati i fatti e come stanno continuando.
"L'ho fatto per legittima difesa" ribadisce in merito alla richiesta di trasferimento di DeMagistris.
...Difesa si, ma non proprio legittima. Non proprio da comune e semplice cittadino.

mercoledì 17 ottobre 2007

ADDIO FUNGHETTI


Addio ai funghi allucinogeni in Olanda. Le autorita' dei Paesi bassi hanno infatti proposto una modifica legislativa per bandire il loro commercio assestando un duro colpo ai venditori e ai tanti turisti che si recano in Olanda per acquistarli e consumarli.Il ministro della Salute Ab Klink e quello della Giustizia Hirsch Ballin hanno raggiunto una bozza di accordo per modificare la legge sulle sostanze stupefacenti che, se approvata da Parlamento e Senato, impedira' la coltivazione e la vendita dei famosi funghetti allucinogeni.La decisione e' stata presa in seguito ad un dibattito sulla sicurezza scaturito dal moltiplicarsi degli incidenti che avevano coinvolto numerosi turisti negli ultimi mesi.'Il numero di incidenti dopo il consumo dei funghi e' passato da 55 nel 2004 a 129 nel 2006.Nel marzo scorso, una giovane francese di 17 anni che aveva consumato alcuni funghi, si era buttata da un ponte della capitale olandese ed era morta. A livello formale non era stato stabilito alcun legame tra il consumo dei funghi e il suo decesso. Tuttavia, era stato rilevato che altri turisti dopo aver assunto i funghi, diventavano aggressivi e paranoici.Molti deputati avevano quindi chiesto il divieto di vendita e commercio dei funghi.'Prevediamo che il divieto entrera' in vigore entro qualche mese, quando Parlamento e Senato avranno approvato la modifica legislativa'.
Non ci resta che leccare le rane……!!!

martedì 16 ottobre 2007

Veltroni vs Vespa
















Il popolo ha deciso: Veltroni è il segretario del Pd. Il Sindco della Capitale dice che con la nascita del Partito Democratico "Si apre una nuova stagione politica: il Pd fa invecchiare molte delle consuetudini della politica italiana" (da repubblica.it del 15/10/07). Finora l'unico forte segnale di cambiamento della politica è stato la non partecipazione a Porta a Porta.
Per quanto tempo ancora resisterà?

giovedì 11 ottobre 2007

Travaglio: il collezionista di editti...


«La dichiarazione grave e pesante di Prodi fa riflettere sull’eredità lasciata dal quinquennio berlusconiano e su quanto tutti se ne avvalgano. Il centrosinistra arrivato al potere aveva due strade: invertire la rotta e deberlusconizzare l’Italia o approfittare del lavoro sporco compiuto dal capo del centrodestra. Per la tv, soprattutto per la Rai si è deciso di lasciare le cose come stavano. Infatti il centrosinistra adesso dice: Berlusconi non aveva tutti i torti, questi signori non devono esagerare... Così è difficile spiegare che i politici non sono tutti uguali. Se dicono e fanno cose identiche, sono loro a alimentare il qualunquismo. Certo non Santoro. E nemmeno Grillo».


Intervista a Travaglio su Corriere.it

lunedì 8 ottobre 2007

BLOGGER FOR BURMA: UNITI per la BIRMANIA

Chi sono i Bloggers for Burma? Sono 16 bloggers che vogliono far sentire la loro voce a sostegno di chi lotta pacificamente per la libertà. O, forse, solo 15 pazzi utopici che credono ancora che i diritti umani e la democrazia siano e debbano essere dei valori cardine del mondo di oggi e di quello di domani. Queste le nostre parole:

"I diritti umani, la libertà e la democrazia sono la linfa della società in cui noi viviamo. Diritti acquisiti e forse un po’ scontati per quelli nati, come me, dopo la nascita della Repubblica che ne hanno sentito il profumo nell’aria, per la prima volta, inspirata.

I diritti umani, la libertà e la democrazia sono, invece, per molti popoli concetti astratti di cui è persino vietato parlare. Per il Popolo Birmano una ragione valida per farsi massacrare.

Pacificamente, senza opporre resistenza.

In tempi di fanatismi religiosi che costano vite innocenti e minacciano i fondamenti della società civile, i monaci buddisti si uniscono al loro Popolo per chiedere il rispetto della loro grandissima dignità di uomini, di cittadini.

Non lasciamo che la loro giusta e onorevole protesta resti confinata in una piccola regione del mondo. I diritti umani, la libertà e la democrazia devono essere patrimonio di tutta l’umanità.

E perciò in un abbraccio mondiale gridiamo: “Free Burma!”

ArabaFenice

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"Non entro in argomentazioni socio-politiche essendoci sicuramente persone più competenti e preparate del sottoscritto a farlo.

Preferisco soffermarmi su quelle che sono le sensazioni e analizzare l'incedere di questi accadimenti.

Spero tanto di sbagliarmi ma le trovo molto simili a quelle già vissute per il Darfur.

Un'ondata iniziale di sdegno, accompagnata da immagini crude (si pensi all'esecuzione di quel giornalista o ai monaci investiti dai camion militari senza troppi complimenti!), da notizie che facevano crescere sempre di più l'angoscia, da una preoccupazione sempre crescente per quelle popolazioni. All'inizio aperture di Tg, radio, prime pagine dei quotidiani ed oggi invece? ... Oggi niente di più di qualche trafiletto "riempitivo" nell'home page di qualche sito e nulla più. Al radiogiornale delle 8.30 neanche menzione. Aldilà di tutte le parole e le elucubrazioni che si possono fare relativamente alla vicenda, la mia preoccupazione è che però stavolta non ci si dimentichi di loro perchè quando si comincia a dimenticare chi soffre si diventa complici dei loro aguzzini!"

Chit.

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"Quando la mattina, aprendo gli occhi, sancisco la nascita di un nuovo giorno, ringrazio chi di dovere per questo dono.

Quando, attraverso i giorni che si susseguono, sono artefice della mia vita e del mio destino, ringrazio i miei Avi.

Li ringrazio per il dono che mi hanno fatto. Li ringrazio per la libertà di cui oggi godo.

Ogni giorno che passa, ogni istante che vivo, mi rendo conto della fortuna che ho. Sono un uomo libero.

Non per tutti è così. Il popolo della Birmania, guidato dai monaci buddisti, lotta per la libertà.

E' una lotta fatta attraverso la parola, attraverso la pace. Parole di libertà e di pace che si scontrano contro armi e intolleranza.

Diamo un'eco a quelle parole. Non lasciamoli soli. Insieme si può. Libero uomo in libero Stato".

Davideelle

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"Finchè ci saranno uomini di guerra pronti a colpire, soffocare, uccidere ed imprigionare uomini di pace, noi ci saremo ad additarli, a condannarli, a non dimenticare.

Contro tutti i regimi di ogni colore urliamo l'urgenza di vedere la Birmania libera.

Finazio.

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"Una comunità internazionale "distratta" in tutti questi anni ha ampiamente ignorato la Birmania e quello che vi succedeva.

In pochi hanno però ignorato le possibilità economiche che offre questo paese.

Non è un mistero che, a dispetto delle condanne ufficiali, fra i maggiori investitori in Birmania ci siano Francia, USA e Gran Bretagna.

Compiamo tutti un gesto concreto per aiutare il popolo birmano.

Chiediamo con forza che l’Unione Europea applichi sanzioni economiche severe; nel frattempo ognuno faccia un piccolo significativo gesto boicottando le multinazionali che sfruttano le risorse energetiche del paese".

Franca.

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"Abbiamo imparato qualcosa da Piazza Tien an men? I monaci birmani, oggi, da soli non possono farcela.

Siamo noi, quelli che non verranno incarcerati o torturati se protestiamo, che dobbiamo aiutarli a liberarsi della dittatura che soffoca il loro desiderio di libertà.

Restiamo uniti per la Birmania e non dimentichiamola".

Luca.

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"I Paesi Democratici di tutto il mondo non possono tacere sulle nefande azioni repressive dell'attuale governo birmano. Ci vogliono azioni concrete a sostegno della popolazione oppressa.

La diplomazia da sola non basta a salvaguardare il rispetto dei diritti umani, tanto più in questo caso dove le relazioni di opportunità tra governi sembrano prevalere sulla salvaguardia dei diritti umani fondamentali".

Mariad.

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"Quello che accade in Myanmar, ma noi preferiamo parlare di ex-Birmania, è la palese dimostrazione che la libertà di parola e di manifestazione del proprio pensiero, come è nel diritto di ogni essere umano, è continuamente minata e minacciata da chi usa e abusa del suo potere.

Il nostro contributo vuole essere perciò una sorta di marcia che simbolicamente avviene di pari passo assieme a quella degli straordinari monaci birmani e dei tanti cittadini che con ammirevole forza e determinazione hanno deciso di non arrendersi e sono scesi pacificamente in piazza per opporsi alla dittatura e affermare con coraggio i valori della democrazia e della libertà. Un sacrificio per un grande e nobile ideale che sta avendo però degli orribili risvolti di dura e inaudita repressione e violenza che stanno superando il varco dei crimini contro l’umanità.

Noi scegliamo di dare voce al loro urlo soffocato da meschini e sanguinari criminali. Noi siamo con loro.

Il nostro è perciò un grido che vuole e deve andare al di là di qualunque interesse economico, oltre qualunque pregiudizio culturale e politico.

Aiutaci anche tu.

Diamo voce al gesto dei monaci birmani…alla loro libertà. Alla pace".

Mimmo.

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"Marciando in silenzio

abbiamo fatto sentire la nostra voce

Ora tocca agli altri gridare"

Osteria dei Satiri

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"La Libertà e la Democrazia sono dei valori assoluti, nessun fucile o manganello potranno mai soffocarli.

Aldo Moro diceva ai suoi sequestratori: -"se mi ucciderete farete di me un Martire della Democrazia".

La Storia diede ragione a Moro, il suo sacrificio divenne un martirio in nome della Libertà e divenne la Tomba Politica del Terrorismo Brigatista!!!

Il popolo birmano grazie ai suoi martiri vincerà la tirannia militare, il sacrificio dei monaci e del popolo è stato un esempio mondiale e ha acquisito una Forza Politica molto importante per la democrazia e la libertà della Birmania".

Polis.

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"Quando un Paese non è una grande potenza, non ha una forza economica sufficiente, viene da una storia di occupazione e sfruttamento coloniale, chi lo può difendere dagli appetiti degli Stati "avanzati" o emergenti?

Quando un popolo non ha mai conosciuto la democrazia, o ha visto soffocare la sua breve stagione di democrazia perchè il leader che si era scelto non era quello gradito a chi decide le sorti del mondo, chi lo può aiutare?

Quando qualcuno di quel popolo e di quel Paese riesce a trovare la forza ed il coraggio di esporre la propria vita al rischio di vedersela strappare, pur di risvegliare le coscienze e di interrompere una tirannia ultradecennale, sopportata e supportata da interessi economici esterni, chi può fargli sentire che non è solo?

Per noi che la democrazia la conosciamo e la viviamo, è un dovere morale non tacere su ciò che succede in Birmania, come in Darfur.

Per uno Stato come l'Italia e per un'entità come l'Unione Europea dovrebbe essere un dovere

premere in ogni modo per porre fine alla dittatura, anche con misure plateali.

Io vorrei che l'Italia desse un segnale fortissimo a chi sta lottando per liberarsi, boicottando le Olimpiadi di Pechino".

Raser

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"Non riesco a trattenere le lacrime, le parole non escono, vorrei aggiungere solo una citazione che mi accompagna da sempre e che ho scolpito nel cuore; mi ha sempre guidata, come un maestro:

Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.

Dante Alighieri

Cercando in rete mi rendo conto che non abita solo il mio cuore

http://www.flickr.com/photos/barbarageraci/1442930561/

Remyna in preghiera".

Remyna

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"Da bambino mi piaceva ambientare le mie fantasie di principesse e castelli suntuosi, elefanti giganti e monaci che lottano contro le tigri, in Birmania.

Non sapevo esattamente dove fosse collocato geograficamente quel paese e questo toglieva ogni limite alla mia fantasia.

Ora sono diventato grande, ho imparato esattamente dove si trova la Birmania. Tra confini delineati con il sangue e la violenza.

Sogno che i bambini, nati sotto la dittatura militare, il prima possibile tornino, a loro volta, a fare sogni di luoghi incantati, sotto un cielo di riacquisita libertà".

Richard Gekko

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Non si muore soltanto quando si cessa di vivere, ma anche quando il terrore invade l'esistenza quotidiana, e la possibilità d'esprimere liberamente le proprie opinioni viene brutalmente stroncata.

Nessuno ha il diritto d'uccidere la libertà altrui.

Romina

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E' impensabile che nel III millennio ci siano ancora posti dove vengono calpestati i diritti umani e dove non c'è libertà, ma purtroppo è così.

Quello che stà succedendo nell'ex Birmania lo dimostra. L’esempio dei monaci è da seguire: la democrazia esce dai monasteri che sono da sempre espressione di moralità, tradizione, cultura.

Spero che il popolo birmano riesca nel suo intento di liberarsi dal regime in modo non-violento con l’ausilio della sola forza di risorse apparentemente intangibili come moralità, cultura, conoscenza, informazione libera, ma che però sono i veri pilastri di un sistema democratico.

I monaci, con la loro protesta pacifica, sono convinti che la democrazia potrà essere ristabilita senza lotte violente o spargimento di sangue.

Auspico che abbiano ragione e che si possa concludere tutto nel migliore dei modi pacificamente. Per far questo occorre far sì che non si distolga l'attenzione da ciò che accade da quelle parti e fare pressioni affinché la Comunità internazionale non si dimentichi di loro; a telecamere spente si possono compiere crimini orribili.

Non smettiamo di parlare del Burma, della sua storia e di quello che sta accadendo. Noi, insieme ai blogger di tutto il Mondo possiamo davvero rappresentare un grande aiuto per il popolo birmano. FREE BURMA!!!

Salpetti.

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Never Alone

Aria acre

pungente

odora di zolfo

puzza di stantio.

Cenere avvolge

I cieli morenti di Rangoon

Vuoto, Deserto, Nulla Assoluto,

Riempiono con suono assordante

luoghi un tempo vivi

Allietati dal silenzio

E da raggi di sole arancione in preghiera.

Ed ecco un altro Tibet

Un altro Cile

Un'altra Cambogia

Un altro Darfur

Un altro Nazismo.

Ecco altro odio.

E questo mio tenue respiro

Per non lasciarvi soli MAI!

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

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Come avrete potuto osservare leggendoci, tanti modi diversi di sentire e raccontare questa tragedia, ma in gola, ciascuno di noi, ha un solo urlo: FREE BURMA!

F.to: BLOGGERS FOR BURMA.

BLOGGERS FOR BURMA are:

(rigorosamente in ordine alfabetico di nick e di apparizione nel post)

Anna Maria Stufano, "ArabaFenice" del blog "Non solo Giovinazzo"

http://nonsologiovinazzo.blogspot.com

Claudio Chittaro, "Chit", de "Il Blog di Chit"

http://www.chitblog.net/?

Davide Longo, "Davideelle" del blog "Bar Mario"

http://davideelle.blogspot.com/

Ignazio Finizio, "Finazio", del blog "Finazio, la musica che gira intorno"

http://finazio.blogspot.com

Franca Bassani, "Franca" del blog "Francamente"

http://franca-bassani.blogspot.com/

Luca Zerbato, "Luca" del blog "Libero di pensare"

http://liberodipensare.blogspot.com

Maria D'Ordia, "Mariad" del blog " Non solo sogni"

http://mariad-nonsolosogni.blogspot.com

Mimmo, del blog "Cliccare Mimmo"

http://mimmoworld.blogspot.com/

Max, "Osteria dei Satiri" del blog omonimo: "Osteria dei Satiri"

http://osteriadeisatiri.blogspot.com/

Francesco Spallacci, "Polis" del blog omonimo "Polis"

http://polisfs.blogspot.com/

Stefano Ravasio, "Raser" del blog omonimo "Raser"

http://raser.ilcannocchiale.it/

Marina Remi, "Remyna" del blog "Remyna's blog"

Richard Gekko, del blog "Parole di un maniaco omicida"

http://richardgekko.altervista.org/

Romina, stesso nick, del blog "Intersezioni"

http://intersezioni.awardspace.com/

Salpetti, stesso nick, del blog "La forza del blogging"

http://salpetti.wordpress.com/

Daniele Verzetti, "Rockpoeta" del blog "L'agorà"

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com

Perchè...?



  • Perché Mastella è ministro con l’ 1,4%?

  • Perché in Parlamento ci sono sempre le stesse facce?

  • Perché non la finiscono di chiamare studio aperto, telegiornale?

  • Perché il governo è formato da 102 membri?

  • Perché Veltroni (57 anni) è considerato il nuovo che avanza?

  • Perché Fede è direttore di un telegiornale?

  • Perché rete 4 non è sul satellite?

  • Perché a Marzullo hanno rubato le mutante sporche?

  • Perché Cuffaro è il Presidente della Regione Sicilia?

  • Perché il centro-sinistra organizza delle inutili primarie?

  • Perché i parlamentari pagano 9 euro per un pranzo che a noi contribuenti costa 90 euro?

  • Perché i giornali sono finanziati dallo Stato?

  • Perché in Italia siamo schiavi della Chiesa?

  • Perché il 59% della popolazione Italiana non è interessata a seguire la politica?

  • Perché la vita è tutta un quiz?!?

venerdì 5 ottobre 2007

Mastella su AnnoZero

"gli italiani avranno anche le scatole piene se ogni sera si parla di me piuttosto che dei problemi reali."

...tu sei un problema reale.

La guerra dei cloni


Così si chiama l'ultimo post sul blog mastellatiodio, che il ministro ha chiesto ufficialmente di oscurare. La notizia sta girando un pò ovunque e il mondo della rete non è stato indifferente a ciò, infatti è partita un'iniziativa di solidarietà al blog, consiste nel creare altri blog riguardanti l'argomento, blog che contengano nel loro titolo la parola "mastella". Nel giro di poche ore il loro numero è cresciuto come i funghi, con titoli sempre più fantasiosi e bizzarri...
Ho scoperto pure che il nostro "carissimo" ministro ha un suo blog personale e fa anche ridere.
Clonazione Ceppalonica avanti!

giovedì 4 ottobre 2007

Il genio colpisce ancora


...e dopo le rivelazioni sul cattivo stato della Rai, il ministro Padoa-Schioppa colpisce ancora!
Stavolta con: «Incentiviamo a uscire di casa i giovani che restano con i genitori, non si sposano e non diventano autonomi. È un'idea importante». Definendoli (forse) ironicamente "bamboccioni".
Qualcuno può spiegargli dove vive? Qualcuno può dirgli a che punto sono arrivati gli affitti? e soprattutto i salari? Perchè togliendo queste (e altre centinaia di) variabiali l'idea sarebbe geniale! eh eh
Ma ci spiegherà anche questo, prima o poi. Noi aspettiamo...


Articolo su Corriere.it

Radiohead ad offerta libera!

Radiohead, addio alle major del disco
Cd in vendita online col prezzo fai-da-te

leggi l'articolo su Repubblica.it

mercoledì 3 ottobre 2007

Tormentone Spider Pork


Come temevano i più, anche la suoneria di Spider Pork è arrivata! Che tristezza...
Intanto su Youtube impazzano filmati che reinterpretano la meravigliosa scena del film!

lunedì 1 ottobre 2007

votate votate votate


voi votate noi decidiamo...
e come in tutte le democrazie che si rispettino
si chiede il consenso popolare
e poi si decide da soli! eh eh

Grazie a quanti hanno votato dandoci il loro supporto morale!
Noi abbiamo cercato di interpretare i vostri consigli, per ridisegnare l'intestazione del blog.
Comunque si accettano ancora consigli!

Aggiunto anche un segno della nostra solidarietà ai monaci e al popolo della Birmania, come tanti altri hanno fatto, per sostenere, anche in questo modo, chi lotta per la propria libertà.