frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

domenica 22 luglio 2007

Ave Maria, la "Città di Dio"

Si chiamerà "Ave Maria" la città simbolo dell'utopia cattolica che aprirà i battenti quest'estate a poco più di 130 km da Miami, presso una cittadina dal curioso nome di Naples. Gli Stati Uniti si riscoprono terreno fertile per l’edificazione della «Città ideale»; hanno già ospitato, soprattutto nel XIX secolo, numerosi esperimenti (fallimentari) da parte di pensatori per lo più europei impegnati a creare la comunità umana perfetta, felice e ugualitaria, da Charles Fourier e il Falansterio a Robert Owen e la sua «Nuova Armonia». Una città creata per volere di Tom Monaghan il "Papa della pizza", così soprannominato per la sua religiosità e per aver creato dal nulla (lui orfano cresciuto dalle suore e divenuto poi marine, prima di lanciarsi nell’imprenditoria) la seconda catena americana di pizzerie da asporto, «Domino’s pizza». Avrà circa 30mila abitanti, di cui almeno 5mila saranno studenti universitari. La città offrirà ai suoi abitanti una condotta di vita «morigerata». "Sarà una vera comunità, dove i vicini si preoccupano dei problemi di chi abita accanto a loro, l'amicizia tiene unite persone di diverse generazione e ogni residente prova un forte orgoglio di far parte di questa esclusiva comunità" professa il bando che pubblicizza la città. L'ateneo occuperà circa il 20% del territorio: non avrà dormitori misti e gli studenti saranno incoraggiati anche la sera a svolgerà attività extrauniversitarie piuttosto che frequentare come i loro coetanei di altre città birrerie e discoteche. Nella città tutto si reggerà sulla più rigida morale cattolica: i bambini non conosceranno la teoria evoluzionista di Darwin, bensì quella creazionista ; le farmacie non potranno vendere contraccettivi. Le edicole e i negozi di videocassette non potranno commerciare materiale pornografico, ovviamente bandito anche dal canale tv via cavo che nascerà in città. Negli ospedali di Ave Maria non sarà neanche possibile abortire. In tal modo, stando alle parole del rettore dell’Università di Ave Maria, Nicholas Healy, verrà ricostruita «la Città di Dio», in un Paese che «soffre di un catastrofico crollo culturale».

Più che un paradiso terrestre sembra il magico luogo della tortura...

venerdì 20 luglio 2007

Bologna-Palermo:in volo

(bambino che piange in sottofondo)

si vede l'infinito anche da qui,
ma a me interessa poco,
l'unico mio pensiero è
SPEGNETE STU CAZZO DI BAMBINO.

giovedì 19 luglio 2007

Paolo Borsellino.


19 luglio 1992 , via d'amelio. Quindici anni dopo.

amici miei, no!

E' ambientato nel '400, alla corte di Lorenzo dei Medici, con Firenze sconvolta dalla peste, il nuovo 'Amici miei'. Lo rivela al settimanale 'Panorama', in edicola domani, Aurelio De Laurentiis, il produttore. Che ammette di aver pensato per i quattro protagonisti a Christian De Sica, Claudio Bisio, Massimo Ghini e Fabio De Luigi. "Sarebbero perfetti", ha ammesso il produttore...

da Apcom.it

...non è ora di finirla? con questi sequel-prequel-merdquel e quant'altro...
ci era già bastato che un pò venisse intaccata la bellezza di "amici miei" con il secondo e il terzo episodio, tra l'altro migliori di moltissimi altri film venuti dopo...(non sequel) ma ora la rivisitazione moderna (ambientata nel '400) non è possibile....sfruttare il nome di una pellicola cosi meravigliosa solo per creare notizia e attirare quanti più spettatori...perchè non cercano di trovare idee nuove invece di riciclare sempre le vecchie e facendo danni. E' una vergogna, e se non sbaglio il produttore è lo stesso che si è inventato il prequel di Hannibal Lecter (che aveva avuto già un prequel!!!)...dice perchè la gente voleva conoscere la sua storia...mah??
Ma amici miei per favore no. E' un pezzo troppo importante e della nostra cultura e del nostro cinema...

mercoledì 18 luglio 2007

Nonna da sballo!

VENEZIA - Una coltivazione consistente di marijuana, ricavata in una terrazza di una villa di Dolo, è stata sequestrata dalla guardia di finanza di Mirano. L'attico dell'abitazione era stato trasformato in un imponente serra, celata agli occhi dei passanti e dei vicini con teli in tessuto e siepi, nella quale erano presenti 670 piante di varia altezza di marijuana. Un buon quantitativo dello stesso stupefacente essiccato, già pronto per l'uso, è stato trovato nell'abitazione. A gestire la serra una donna di 60 anni, ex bibliotecaria dell'università di Padova, denunciata assieme al figlio, di 28 anni, nell'ambito dell'operazione coordinata dal pm Stefano Buccini.
Secondo quanto si è appreso, la donna si sarebbe vantata di avere il 'pollice verde' dichiarando che il suo prodotto, coltivato per uso esclusivamente privato, era il migliore della zona in quanto lei dedicava all'attività gran parte del suo tempo e della sua passione. La stessa ha poi riferito ai finanzieri di aver smesso di fumare grazie alla marijuana che le causa un senso di allegria e un leggero "sballo". Il figlio avrebbe rimproverato la madre per l'attività, ma questa avrebbe risposto di non vederci alcun male perché questa passione la coltivava da molti anni. "Vedi? - ha detto il ragazzo alla madre - ti hanno scoperto. Te l'avevo detto di stare più attenta".
da Ansa.it

...praticamente una nonna da sballo!

lunedì 16 luglio 2007

Emergenza strade

...In Italia i controlli sono ridicoli: 200mila l'anno, contro 8 milioni in Francia. Il ministro Amato ha promesso di portarli a un milione, e so che qualcosa si muove (+38 per cento, leggo). Ma troppo poco e troppo piano. In Italia si può bere, guidare, provocare incidenti: e rifarlo. Al responsabile della tragedia di Pinerolo era già stata ritirata la patente tre volte. C'è una legge in attesa al Senato, dopo essere stata approvata alla Camera: all'inizio si parlava di confisca del veicolo, nei casi più gravi. Ora non se ne parla più. Intervenire non è solo moralmente giusto, civicamente doveroso e politicamente opportuno. È drammaticamente urgente. Alle pessime abitudini italiane si sono aggiunti i comportamenti dei nuovi arrivati: che hanno capito subito come, in Italia, sia possibile combinare di tutto, e farla franca.
Queste notti in Italia non hanno più la dolcezza della canzone di Fossati: sono piene di schianti e sporche di sangue. I genitori dovrebbero trovare il coraggio d'impedire ai figli minorenni, e spiegare ai figli maggiorenni, che l'abitudine del ritorno all'alba è cretina, e maledettamente pericolosa. Ma il governo dovrebbe fare molto, molto di più. Se la polizia stradale e i carabinieri non hanno soldi per gli straordinari, troviamoglieli. Se la polizia locale non ha gli etilometri, procuriamoglieli. Se la magistratura non ha le norme adeguate, approviamole. Ma per favore: basta promesse e dichiarazioni....

un pezzo dell'articolo di Beppe Severgnini da Corriere.it

Due settimane fa,siamo andati in Svizzera, era sabato, all'andata tutto liscio nessun posto di blocco, niente di niente, al ritorno prima della dogana ci ferma la polizia svizzera, e come prima cosa il guidatore viene sottoposto al test alcolico, soffia dentro un marchingegno e gli dice quanto ha bevuto o quanto gliene è rimasto ancora in circolo,non avevamo bevuto quasi niente, infatti sul display appare uno 0,00 mio cugino (il guidatore) esulta, mai vista una cosa del genere. Buonanotte e arrivederci, noi partiamo e dietro di noi fermano un'altra vettura. Attraversiamo la dogana e in più di un'ora nella strada del nostro ritorno a casa, ricordo che è sabato mattina questo dovrebbe far riflettere, nessuno ci ferma, nemmeno l'ombra di un posto di blocco, di una pattuglia o qualcosa che possa somigliargli...forse dovremmo cominciare da qui. Forse questo potrebbe essere utile, molto utile, controlli non più severi come dicono loro, ma giusti ci basterebbe questo, però più frequenti e con mezzi adeguati. In tutte le volte che mi hanno fermato per le strade italiane, e devo dire non molte, mai e dico mai, sono stato sottoposto al test per verificare il tasso alcolico, e nemmeno quando sono stato passegero mentre guidavano i miei amici. L'unica volta che l'ho provato è stato tanti anni fa all'Mtv day, in uno stand dimostrativo, li si eravamo ubriachi ma senza macchina...e dovevamo stare li ancora otto ore per il concerto...
Il problema in Italia è sempre lo stesso, la patente a punti, è stata efficace quei pochi mesi all'inizio,giusto il tempo di conoscerla e trovare scorciatoie, solito stile italiano,e questa veniva dopo una serie di incidenti avvenuti in un piccolo arco di tempo e il continuo incremento degli stessi, ora la situazione si sta riproponendo. E' possibile che sappiamo fare solo leggi a posteriori? E' possibile che per per cambiare qualcosa prima devono morire tante persone? Dov'è finito il senso di prevenzione che uno Stato e un legislatore dovrebbero avere? Quante famiglie ancora dovranno soffrire prima che qualcosa vada per la giusta direzione? Certo questa è solo una parte del problema poichè anche la gente dovrebbe metterci del suo, soprattutto il buon senso.
Siamo stanchi di pranzare la domenica, con il cuore in gola,mentre il tg ci mostra immagini di auto distrutte e di vite spezzate...

sabato 14 luglio 2007

torino - cagliari:in volo

(rumore di motore in sottofondo)

si vede l'infinito da qui
ed ha sfumature rosse del tramonto
di un sole ormai stanco.

venerdì 13 luglio 2007

Signore e signori,buonanotte

Ieri sera ho visto il film: "Signore e signori, buonanotte" vecchio film con attori del calibro di Mastroianni, Tognazzi, Gassman, Villaggio, Manfredi, Croccolo diretto da alcuni dei più grandi registi del nostro cinema. Molto divertente e pungente,sarcastico,e ben recitato...con questi attori! e una scena su tutte mi è rimasta impressa e mi ha colpito, ma soprattutto mi ha tolto molti dubbi sui politici. Ora ho capito cosa intendono loro quando non vogliono dimettersi e dicono che il popolo li ha scelti, non dicono mai queste stesse parole, ma sono sicuro che sono quelle che pensano...



siete d'accordo?

giovedì 12 luglio 2007

Simpson anche noi...

...di seguito alla recente diffusione della simpson-mania anche noi dell'Osteria non ci siamo sottratti a immedesimarci personaggi del meraviglioso mondo giallo...invece di studiare, mi sono sbizzarrito,e ci è voluto molto tempo e fatica,qualche imprecazione,a immaginare me e gli altri amici nei panni di fantomatici abitanti di Springfield...
grazie anche ai consigli del sempre più mitico Poldone...



vogliamo riportare anche una segnalazione che gira in rete in questi giorni, sul pericolo della censura dei blog, dopo il momentaneo stop al sito di Piero Ricca
riportiamo anche il suo videomessaggio. Diffondete...

mercoledì 11 luglio 2007

Avrà.... Amato la Sicilia?!?

Il ministro degli interni, Giuliano Amato, al convegno su Islam e integrazione :''Nessun Dio autorizza un uomo a picchiare la donna. Ma c'è una tradizione siculo-pakistana che vuole far credere il contrario. Dobbiamo uscire da questa tradizione''.

Alla dichiarazione rispondono:

Prestigiacomo: "Amato straparla. Chieda subito scusa ai siciliani o lo querelo". Iraconda

Finocchiaro: "La violenza sulle donne è purtroppo una tradizione di tutti i maschi del mondo contro tutte le donne del mondo, senza distinzione di confini geografici o religiosi. La violenza sulle donne - ha aggiunto - è uno scandalo che dura dalla notte dei tempi". Diplomatica

Io:”Dichiarazione molto infelice, figlia della stessa ignoranza che fa pensare che la Sicilia sia la terra in cui regna la lupara e in cui tutti gli uomini portano la coppola, una regione senza strade asfaltate e in cui ci si sposta ancora con i muli,una terra in cui la famiglia patriarcale la fa da padrone e le donne stanno in casa a badare ai figli e cucinare con baffi neri e veli che gli coprono il capo. Cose del genere,forse,le può pensare solo chi ha visto la Sicilia impressa nelle pellicole che rievocano gli anni che furono, ma quando è il ministro degli interni a pensare ciò allora mi tocca credere che siamo proprio alla frutta!Sbigottito.

accadono cose...

E' una notizia di due giorni fa.
Alla biglietteria della Valle dei Templi di Agrigento, una gita organizzata per dei bambini di Palermo si è trasformata in un caso di discriminazione, alcuni come il ministro Ferrero lo hanno definito "razzismo". Sembra infatti che tra i bambini alcuni fossero di colore, figli di immigrati residenti nel quartiere Ballarò (Palermo), l'addetta alla biglietteria applicando il regolamento alla lettera, come ha ribadito per difenderla il dirigente dell'ente che gestisce il servizio, ha negato l'accesso gratuito a questi bambini, perchè non potevano accertare la nazionalità comunitaria, requisito indispensabile per l'ingresso gratuito. Forse la cosa che stupisce di più è proprio il fatto che per la prima volta in Sicilia un regolameno viene applicato alla lettera!!! Evidentemente nel regolamento non c'era scritto cosa significhi "buon senso" e la signora si è trovata disorientata.
qui la notizia riportata da vari quotidiani.

Altra notizia sconcertante sono le dichiarazioni di Ratzy, che come sempre non perde occasione per darci del materiale buono per fare dei post. Sembra infatti che in un consiglio di Trinità, avvenuto nei giorni scorsi, è stato votato all'unanimità che: l'unica chiesa di Cristo è quella cattolica...sarebbe stato Cristo stesso a riferire la notizia a Ratzy (come ha svelato Poldone)

martedì 10 luglio 2007

strani presagi...

girovagando nel reparto frutta&vedura di un supermercato mi sono imbattuto in questo strano caso di tubero...
okkei vabbè che la patata tira...ma farla a forma di culo mi sembra troppo...

è la natura che si ribella, prendendoci per il culo (appunto) o una chiara azione di marketing, che unisce due variabili fondamentali per invogliare l'uomo all'acquisto (patata+culo)?

nel dubbio l'ho comprata...

lunedì 9 luglio 2007

Come Dio comanda...Premio Strega 2007


Niccolò Ammaniti con il suo “Come Dio comanda” è risultato il vincitore del 61° Premio Strega. Quando è uscita la cinquina dei finalisti, devo dire, sono stato contento di avervi trovato dentro questo titolo, vuoi perché Ammaniti è uno scrittore che piace, e non solo a me, vuoi perché il libro è ben scritto, cosa alquanto solita ad Ammaniti, che già nei libri precedenti (Ti prendo e ti porto via; Io non ho paura; Branchie) aveva mostrato questa caratteristica. Il mio approccio con questo scrittore è nato per caso. È risale ai tempi di Ti prendo e ti porto via. Era il periodo il periodo in cui impazzava per radio e dovunque il tormentone del Vasco nazionale, quello che faceva: “Ma dove vai, ma dove vai, tanto oramai sei mia, passo di qui, faccio così,ti prendo e ti porto via…” insomma un giorno ad un intervista alla radio dichiara che la canzone è ispirata al titolo di un romanzo, appunto: Ti prendo e ti porto via, tra l’altro stesso titolo per la canzone. Incuriosito da questo, compro il libro e lo leggo d’un fiato, mi succede solo con i libri che mi fulminano! Da lì è nata l’ammirazione per questo scrittore. Il suo modo di scrivere è veramente coinvolgente, colpisce soprattutto la maestria con cui intreccia personaggi e punti di vista differenti degli stessi, colpisce il suo linguaggio, che sa essere duro e crudo quando ce n’è bisogno, senza mezzi termini e senza paura di cadere nel volgare. Colpisce il suo modo di rendere quasi visibile quello che si sta leggendo, quasi cinematografico. Proprio su questo qualcuno ha voluto criticarlo, generalizzando in lui, la letteratura italiana che ormai sa scrivere solo per il cinema o per la televisione. Ho trovato eccessive queste critiche soprattutto per uno scrittore così bravo, ma non voglio entrare nel merito della discussione. Anche in Come Dio comanda la scrittura è alquanto “cinematografica”, si intravede qualcosa di questo nei dialoghi, nella descrizione degli ambienti e nella trama piena di suspance. La lettura del libro è molto fluida, nonostante la paura iniziale dovuta al volume dello stesso. Protagonisti principali sono Rino e Cristiano Zena, padre e figlio, calati in una realtà complessa, violenta, crudele, quasi tragica, uniti da un amore viscerale al di sopra di tutto. Attorno a loro una varietà di personaggi molto ben curata, che non si discostano molto dalla realtà di tutti i giorni. La storia dei protagonisti si intreccia con la storia di questi strani personaggi, in modo diretto e indiretto, la congiunzione è quasi naturale e senza forzature, merito delle capacità di Ammaniti. E allora ti ritrovi personaggi come Quattro Formaggi e Danilo Aprea, segnati nella mente,da esperienze devastanti o come Fabiana ed Esmeralda rappresentanti del mondo adolescenziale, ben lontano da come descritto da Moccia, con i suoi contrasti generazionali e soprattutto sociali, che Cristiano prova sulle sue spalle. La storia scorre via, piena di una suspance degna dei migliori thriller, che accompagna i personaggi verso quella svolta tanto cercata, verso quella voglia di una vita migliore, fino allo sconvolgente finale, da palpitazione, quasi senza fiato.
Alla fine resta solo l’amaro in bocca, perché sembra finire troppo presto.

venerdì 6 luglio 2007

Informazioni

Due segnalazioni importanti:
La prima riguarda appunto la politica,Daniele Capezzone (Radicali) ha creato un nuovo sito, decidere.net, sembra un'iniziativa interessante, molto, sperando che non sia solo fine a se stessa.
Il sito è stato messo in rete ieri, e vengono elencati i 13 punti su cui vogliono basare la loro idea di rinnovamento della politica, dategli un'occhiata.
La seconda riguarda la Sicilia e la Musica, il 15 luglio un certo Robert Plant sarà di scena a Taormina in occasione del Womad (world of music, arts & dance), la rassegna ideata da Peter Gabriel e Thomas Brooman, per il quinto anno consecutivo torna protagonista del Teatro Antico.
Per chi ha l'occasione di andarci...

Loro mangiano, ma a pagare siamo noi.

Continuando sulla scia del caro politica,che per noi osti sta diventando davvero una “battaglia”,non potevamo esimerci dal riportare quest’ultima notizia:

I deputati si "regalano" il ristorante
pagano 9 euro per pranzi che costano 90

I cavatelli al salmone fresco e zucchine serviti ieri erano una delizia (3,60 euro). Ma anche gli gnocchi di patate al pomodoro e basilico sembra che abbiano riscosso un certo successo (3 euro). Gli onorevoli più buongustai sono passati poi a dell'ottimo pescato del giorno (4,20 euro) e infine a una ghiotta "scelta di dolci" (1,80 euro). Il tutto per 9 euro, centesimo più, centesimo meno. Peccato che quel pranzo sia costato alle casse della Camera dieci volte di più: 90 euro.
Che le cose andassero più o meno in quel modo, a Montecitorio, lo si sapeva da tempo. Solo che ieri mattina la frittata, è il caso di dire, è finita sul tavolo dell'Ufficio di presidenza, l'organismo che fa capo a Fausto Bertinotti e che sovrintende all'amministrazione del palazzo. Non tanto perché si è appreso che la ristorazione a beneficio dei 630 inquilini costa 5 milioni 232 mila euro l'anno, anche questo era noto. Ma perché si è scoperto che quella cifra, ripartita per il numero di deputati, fa lievitare la spesa per ogni singolo pasto appunto a 90 euro. Il calcolo, un po' grossolano ma significativo, è stato sottoposto ai colleghi da Gabriele Albonetti e dagli altri due deputati questori, per far capire che forse era giunto il momento di mettere un taglio a cotanto spreco…..

leggi tutto l'articolo

Repubblica.it

giovedì 5 luglio 2007

Notti insonni...

Pensando a Jim Morrison (3 luglio 1971)


avete mai visto la notte?
sentita si, nell'odore delle strade...

sbadigli notturni
voglia di riposo
non dormo
cancello e scrivo
le solite parole inutili
le solite domande della Notte
senza risposta
riuscirò ad ingannarla
prima o poi?

martedì 3 luglio 2007

Una pillola per dimenticare...

"...Gli scienziati di Harvard e della McGill University a Montréal, in Canada, hanno usato il propranololo, accoppiandolo ad una terapia psichiatrica, per far sparire le memorie spiacevoli in pazienti che hanno subito un trauma. In un lavoro pubblicato sul Journal of Psychiatric Research, le due équipe descrivono l'esperimento che ha coinvolto 19 volontari, vittime di violenza sessuale o di incidenti violenti. A loro è stato chiesto di descrivere il momento in cui hanno subìto il trauma, oltre dieci anni prima. Alcuni hanno preso il farmaco, altri un placebo, e dopo una settimana di trattamento chi aveva assunto il medicinale ricordava l'evento con minore stress rispetto agli altri..."

da Repubblica.it

Subito Peppe ce ne ha richiesta una in regalo, per dimenticare, tutta la sfilza di buonismo,belle parole,baci,abbracci e auguri,di contorno al suo Compleanno... lui è fatto così...

e anche noi non abbiamo resistito ad utilizzare la pillola per dimenticare l'infinita serie di foto come questa!

PS: Auguri Peppe, ricordati di dimenticare anche questo.

lunedì 2 luglio 2007

L'Osteria si ritrova...

In questi giorni l'Osteria dei Satiri è in riunione. Gli osti dopo un pò di mesi si sono ritrovati. E' bello rivedersi, ritrovarsi, scambiare parole, impressioni, idee e scoprire sempre di essere ancora così diversi l'uno dell'altro, ma profondamente simili ai "noi stessi" di un tempo. Il nostro è un gruppo così talmente eterogeneo che veramente se per puro caso fossimo stati un mostro a più teste ci saremmo divorati a vicenda, ma questo non ci impedisce ogni volta di mischiare le nostre opinioni, di confrontarle e magari di tirare fuori qualcosa di buono. Siamo sempre lì a pizzicarci, conoscendo i punti deboli e i difetti di ognuno,siamo sempre pronti a spronarci l'un l'altro a partorire nuove idee. Belle idee. E siamo sempre compiaciuti quando uno di noi arriva a una bella idea, rendendoci subito partecipi di questa e considerandoci, in un certo senso, padri adottivi della stessa. Abbiamo discusso molto in questi giorni, proprio tra un bicchiere di vino e l'altro,con cene al barbecue e musica in sottofondo. Consumando sigarette al vento leggero di fine giugno e sperando che luglio arrivi presto e con esso la nostra estate. Un pò di relax e il tanto atteso e meritato mare! Una cosa l'abbiamo decisa, l'Osteria invece, non andrà in vacanza, la terremo aperta, ancora. E di idee buone ne sono venute fuori un bel pò...
Intanto siamo riusciti a creare una bozza del nostro logo, immaginato in modo diverso dalle nostre menti,ma materializzato su carta e penna in un unico modo su cui tutti ci siamo ritrovati d'accordo. Insomma ci è piaciuto un casino... questa è la prima bozza, proprio l'orginale...diteci che ne pensate. sicuramente cercheremo di migliorarla ma l'idea è questa.