«Grillo ormai è un uomo che fa politica violenta. I satirici italiani fanno politica in un altro modo, come la guerra di Von Clausewitz. Io informo. Meno urla, ma miglior servizio al pubblico di un Luttazzi o una Guzzanti. A proposito: ha mai visto nelle interviste tv e sui giornali domande ai politici che io non ho fatto?»
Beh, un Santoro appare più incalzante di lei.
«Agli ospiti che non gradisce, Santoro fa interrogatori. Non tradisce le sue origini di “Servire il popolo”. Quando nel ‘96 è nato Porta a porta, Samarcanda era al suo apice. Se non c’era il sangue in tv, la gente si annoiava: io ho dimostrato il contrario. Santoro, come Mentana, è bravo. Ma non avrei mai immaginato che uno come Travaglio avrebbe potuto trovare spazio in Rai. Se avessi dato lo stesso spazio a un giornalista analogo, ma di fede politica opposta, mi avrebbero fucilato».
e poi ancora:
Il conflitto d’interessi è un problema?
«È un problema, ma non per l’informazione televisiva. Nessuno può credere seriamente che Berlusconi abbia vinto le elezioni perché ha tre tivù. Nel nuovo libro, che uscirà tra pochi giorni (Un’Italia diversa), racconto quanto in due anni questo Paese sia cambiato, dai rom all’Alitalia. I politici hanno sottovalutato questa rivoluzione silenziosa, Berlusconi no».
(l'intervista integrale. La Stampa.it)
Questo è quello che il nostro servizio pubblico ci offre. Bruno Vespa. Come dimenticare il "One Man Show" confezionato su misura a Berlusconi l'altra sera, senza contraddittorio, tanto amato quando qualcuno si presenta in tv e dice delle scomode verità. Senza uno straccio di giornalista che potesse criticare la scelta di regalare Alitalia o meglio la parte buona di essa al gruppetto scelto di "Imprenditori per la Patria". Perchè non lo diceva prima, con queste regole avrei fatto una cordata anche io. Senza debiti, leggi ad hoc, monopolio garantito, nessuna responsabilità, e tanto altro ancora. Senza un giornalista che potesse lodare la velocità nel produrre così tante vergognose leggi in così poco tempo. Sarà stato per questo che il nostro premier sentendosi a casa l'ha chiamato "caro Fede..." e chissà perchè ogni volta che lo vedo in tv mi viene in mente la frase: "...sono tanti arroganti coi più deboli e zerbini coi potenti..."(*)
Ritornando alla risposta sul conflitto d'interessi, nessuno crede che abbia vinto le elezioni grazie solo alle sue tre tv, ma anche e soprattutto per le altre tre tv, (pagate dai cittadini ma di suo dominio) piene di gente come te:

(in alto una foto di Vespa nella puntata con il premier)
(*)(Frankie Hi-Nrg - Quelli che Ben Pensano)