frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

lunedì 4 febbraio 2008

Cose dell'altro mondo...

L'ex Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra
Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua
volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con
qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati
sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4%
degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro
pubblico.
Si chiama 'Il Campanile', con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il
giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà
vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo
dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante
di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei
pressi di Largo Arenula.
Dice ad esempio il primo:
'Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno
tutte nella spazzatura!'.
A che serve allora -direte voi- un giornale come quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti
quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di
lavoro?
Insisterete ancora voi. Che fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con
un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli
capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista,
insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete
con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei
Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre
lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni
antidemocratiche.
Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere
presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente.
Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il
Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e
trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio
Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine.
Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu
beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di
Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico
del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella,
che ci faceva sull'aereo di Stato?
L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il
loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti
d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per
Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che
andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve
dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono
più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è
cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto
procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste
Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro
della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno
ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene,
proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.
Infatti Il Campanile ha speso 141.000euro per rappresentanza e
22.000euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli
ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al
Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del
ministro:
Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur
Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di
cilindrata)
di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese,
cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.
Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a
Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro,
quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E
sapete a chi va il conto?
Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede
del giornale.
A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a
quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha
comprata, chiedete?
Due giovani immobiliaristi d'assalto:
Pellegrino ed Elio Mastella.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io lo leggo sempre.

marina ha detto...

perché ne parli male? E' il mio giornale di riferimento!
le mie gatte la fanno solo sulla sua prima pagina!
ciao marina

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La cosa che fa male è che nonostante queste notizie siano di pubblico dominio, nessuno in tv lo sputtana e tutti lo trattano come persona rispettabilissima.

Sono nauseato.

Anonimo ha detto...

Purtroppo I mafiosi sono anche nella politica, già dai tempi di craxi..si sono imborghesitì tutti..la disonestà della gente non ha limiti..e dove ripararsi..tra la gente comune ovviamente..proprio il gioco di mastella,comprandosi tutti i propri compaesani..Da li dove va il vento và lui..cambiando schieramento a secondo del vincitore..Una persona moralmente ed eticamente ORRENDA! si vergogni che lo vota e lo voterà.

Osteria dei Satiri ha detto...

Non so fino a che punto si debba vergognare solo Mastella di tutto questo...la colpa è anche di tutti quei pecoroni che continuano a belare le sue lodi. E' anche per questi fatti, al limite del paradossale, che siamo i buffoni d'Europa, le scimmiette tanto variopinte e colorite che fanno ridere tutti quanti. Sarebbe necessaria un pò di sana autocritica, ci sarà un motivo perchè il caro Clemente continua a fare proseliti anche in tempi così ambigui. Sono proprio curioso di sapere quanti avranno il coraggio di rivoterlo alle prossime elezioni qualora Napolitano decidesse di indire nuove elezioni. Staremo a vedere, intanto rosichiamo!!!

Peppe

Anonimo ha detto...

Sono certa di sbagliarmi ma non mi sembra che nell'articolo da voi riportato,fra parentesi facendo molto bene perchè è giusto che la gente sappia, abbiate menzionato l'autore. Per chi non lo sapesse l'articolo è del Direttore del Corriere d'Italia, Mauro Montanari !

Alla prossima, saluti *carla*!

Osteria dei Satiri ha detto...

Si carla hai fatto bene a specificarlo. Io ho ricevuto questo testo tramite mail e non riportava purtroppo l'autore. Ma al di là a chi appartenga lo scritto la cosa importante è soffermarsi sul suo contenuto e riflettere, ma tanto...
Ad Aprile saremo richiamati alle urne e chissà come finirà (non sono per nulla ottimista!).

Peppe

Anonimo ha detto...

e la gente non arriva a fine mese...