frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

giovedì 17 maggio 2007

KIT ANTI-DROGA


La notizia suscita molto scalpore: il comune di Milano distribuirà 4000 kit antidroga, promotrice l’assessore alla Salute del Comune di Milano, Carla De Albertis (di An).
Le famiglie residenti nei quartieri di Lorenteggio, Giambellino, Barona e Navigli (zona 6) del comune meneghino, con ragazzi tra i 13 e i 16 anni riceveranno un coupon che se presentato in farmacia darà diritto al kit per scoprire se i propri figli fanno uso di stupefacenti.
Pubblico un articolo sul tema, letto su E-POLIS Milano, che ho trovato molto interessante.

Non sarà quel kit a salvare i nostri figli dalla droga

Nel film “American Beauty” il colonnello Fitts, gay represso e ossessivo sottopone il figlio adolescente a test antidroga a sorpresa. Il ragazzo, di professione spacciatore di marijuana, ha sempre a disposizione nel frigorifero una scorta di urine “pulite” da offrire al padre che, beffato, si perde in altri deliri.

È questo il modello di prevenzione che il comune suggerisce alle famiglie della zona sei?

È vero: nel mondo degli adolescenti l’abuso di sostanze stu-pefacenti fa parte della quotidianità. Le droghe sono a disposizione ovunque e l’uso di alcool o di sostanze fa parte dei riti di passaggio cui quasi ogni adolescente si sottopone. È un bene che le istituzioni lo riconoscano e che le famiglie ne siano informate.

Ma i controlli di stampo militaresco sono esattamente il contrario di quello che un genitore può fare per aiutare il figlio a gestire questa strana normalità.

I ragazzi devono farsi carico dei valori acquisiti in famiglia declinandoli a proprio modo nel proprio contesto, anche a costo di commettere errori.
Le famiglie possono aiutarli col dialogo, e ancor prima con l’esempio, ma soprattutto restituendo loro la responsabilità delle proprie vite.
Supponendo un ragazzo maturo e responsabile gli si permette di avere sufficiente autostima per comportarsi con giudizio.
Al contrario, trattandolo da incapace, lo si deresponsabilizza e si sentirà autorizzato a comportamenti infantili e potenzialmente pericolosi.

Lasciamo i kit antidroga ai colonnelli da film e cominciamo a rispettare di più l’intelligenza dei nostri ragazzi.

Giorgia Fracca
Psicologa e Operatrice sociale.


P.S. …nn dimentichiamo che la Moratti ha detto pure basta alle siringhe gratuite ai tossico-dipendenti.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo completamente!!!

Moratti=repressione senza prevenzione!!

l'Hitler di Milano

Anonimo ha detto...

Questo è un argomento che mi sta molto a cuore,anche in quanto futura psicologa.
L'articolo della dott.ssa Fracca è essenziale ed esprime il pensiero di molti studiosi della salute mentale.
Purtoppo è comune a molti politici di destra l'idea,ingiustificata,che l'educazione passa per la repressione e che la pena sia il solo modo per scoraggiare chi delinque.
Ma non è così,e la sola linea seguibile è quella della "promozione della salute nella comunità".
Nessun comportamento umano può essere imposto,e cmq non sarebbe un cambiamento duraturo.
Solo ciò che è appreso e fatto proprio può essere messo in atto.
*Carla*

Anonimo ha detto...

Ah,un'ultima cosa.
Per quanto riguarda le siringhe,qsto è un provvedimento grottesco e di una ignoranza inverosimile.
la distribuzione delle siringhe per strada,fa parte di una attività di prevenzione terziaria,diciamo che raggiunge quegli utenti che non si recherebbero mai ad un S.E.R.T. e che sono anche i più a rischio.
Queste attività consentono di "salvare il salvabile",e spesso riescono ad avvicinare dei tossicodipendenti cronici che altrimenti rimarrebbero il sommerso della società,magari meglio così,se non li si vede non ci sono! così i ben pensanti non vengono scossi dal vedere quanto la natura umana può cadere in basso.
*Carla*

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe vedere se qualcuno del comune ha a che fare con l'azienda che li distribuisce...

Osteria dei Satiri ha detto...

Grazie alla futura psicologa x il suo contributo da addetta ai lavori!

x samuelesiani:se lo dobbiamo vedere da questo punto di vista...nn si sa se qualcuno del comune ha a che fare cn l'azienda che distribuisce i kit, ma a quanto pare nessuno del comune ha a che fare con chi distribuisce le siringhe

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che per partorire idee simili ci vuole una gran bella testa......di ca..volo!!Ritengo siano due "soluzioni" allucinanti,proibitive,non educative(perchè non parlare con i propri figli?),dannose(una siringa usata si trova facilmente,e se ne si ha bisogno si usa,immaginiamo quindi il numero dei malati di AIDS!!),non scientifico(chi ha correlato il numero di tossicodipendenti con le siringhe distribuite?),allarmistico(credo che una canna non ha mai fatto male a nessuno,e non credo neanche al passaggio canna-->buco!!)
...incredibile!!

Anonimo ha detto...

ma vaffan*ulo!

io ci sto ai kit antidroga, alle telecamere che invadono le città, a farmi mettere il dito nel culo da uno sbirro del ca**o

ma a queste condizioni

1) OGNI dipendente pubblico deve fare le URINE ogni mattina e se è positivo si becca l'ergastolo*60 perché ha cercato di fare fessi sessanta milioni di persone in un colpo solo

2) OGNI dipendente pubblico deve lavorare con una telecamera puntata sempre addosso perché voglio vedere quel ca**o che fa per me, in caso di problemi vedi punto 1

3) OGNI dipendente pubblico voglio sapere chi si scopa, compresi animali peluche infanti e Luise Corne + viagra + schioppone (leggi ce l'avevo duro)

4) se sto un pò stressato chiamo il numero verde e mi mandano un dipendente pubblico da pestare per scaricare la tensione (anche uno sbirro va bene, anzi)

5) se un dipendente pubblico ha una figlia bona ella me lo deve sucare alla stessa cadenza con la quale pedoztinger appare in tivvù, e praticamente posso pure smontare la lampo dai panataloni

6) il 1° maggio non è più la festa dei lavoratori - che tanto il lavoro non esiste più, raccogliamo tutti cotone a tempo determinato - ma il giorno della caccia all'uomo: si libera un politico nella steppa calabrese e il primo che lo abbatte se lo porta a casa legato sul cofano della macchina, per farci salsicce o pastone per i cani

7) la Moratti farà il sindaco di Milano dalla cella 13, braccio 3, insieme a tutta l'opposizione

8) la maggioranza in toto morirà nel crollo del castello di cazzate prodotte dall'indulto in poi

9) Moana Pozzi risorgerà al terzo giorno, quando però la coca sarà quasi finita e forse combiniamo qualcosa solo se io mi sdraio e lei fa il resto

10) ogni italiano sorpreso a guardare cellulari in vetrina per più di 8 secondi verrà fucilato sul posto, usando la vetrina dei cellulari come muro

11) tutti i figli di papà, sotto l'effetto di LSD, cederanno i loro beni futuri alle associazioni per i diritti di prostitue, gay e barbapapà caduti nel dimenticatoio

12) il VIC 20 ritorna sul mercato

Anonimo ha detto...

Gentile autore,

ti comunichiamo che il tuo post, visibile all'indirizzo http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl6983.phtml, ritenuto particolarmente valido dalla nostra redazione, è stato segnalato all'interno di LiberoBlog, il nuovo aggregatore blog di Libero.it.

Pensiamo che questo ti possa dare maggiore visibilità sul web e presumibilmente maggiore traffico sul tuo blog, in quanto Libero.it è visitato quotidianamente da milioni di persone.

Nel caso tu fossi contrario a questa iniziativa, il cui fine è quello di segnalare ai nostri lettori i contenuti più validi rintracciati nella blogosfera, ti preghiamo di segnalarcelo via e-mail chiedendo la rimozione del tuo post dal servizio. Procederemo immediatamente.

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LiberoBlog Staff

Anonimo ha detto...

Se la repressione è di destra, mi spiegate cosa è di sinistra? E cosa ha fatto il governo di sinistra in merito? Grazie anticipatamente per i vs chiarimenti.

p ha detto...

Che dire,
quanto detto da Giorgia Fracca e' condivisibile. Rimango pero' sempre perplesso di fronte alle "soluzioni uniche". Se e' inconcepibile il divieto e la repressione per tutti (e lo e') altrettanto inconcepibile e' l'educazione per tutti. Non facciamo i buoni, signori. Alcuni, molti, troppi meritano davvero una qualsivoglia forma repressiva.

Anonimo ha detto...

Confessate di avere un'entratura nello staff di LiberoBlog!! :-P

Vabbè, con un po' di ironica invidia, complimenti agli osti ;-)

Per quanto riguarda il merito del post, non mi dichiaro nè palesemente favorevole nè contrario. Da un lato penso che potrebbe essere uno strumento utile ai genitori per capire se il figlio si droga, e soprattutto di COSA si droga (farsi uno spinello non è come farsi di ecstasy o cocaina), dall'altro ritengo che dovrebbe essere la famiglia stessa a decidere SE e COME farsi carico dell'eventuale problema, senza avvalersi dei kit offerti dal comune. Forse questo dei kit è un altro modo per affermare che la famiglia ha perso colpi nella educazione dei figli. Ovvero, laddove la famiglia latita, ecco il Comune arrivare a soccorrerla... Triste, no?

Mi ha colpito un passaggio dell'articolo apparso su E-polis:

"I ragazzi devono farsi carico dei valori acquisiti in famiglia declinandoli a proprio modo nel proprio contesto, anche a costo di commettere errori"

Sì, bisogna vedere però quali sono questi errori. Ci sono errori a cui non si può rimediare, e il genitore deve capire immediatamente come agire prima che sia troppo tardi


"Le famiglie possono aiutarli col dialogo, e ancor prima con l’esempio, ma soprattutto restituendo loro la responsabilità delle proprie vite.
Supponendo un ragazzo maturo e responsabile gli si permette di avere sufficiente autostima per comportarsi con giudizio.
Al contrario, trattandolo da incapace, lo si deresponsabilizza e si sentirà autorizzato a comportamenti infantili e potenzialmente pericolosi."

Secondo me il problema è opposto. Le famiglie sempre più trattano i loro figli adolescenti come adulti, e non restituiscono affatto loro la responsabilità delle loro vite, perchè nella maggior parte dei casi quella responsabilità non è mai stata nelle loro mani. Le famiglie trattano i loro figli come capacissimi, ed è per questo che i ragazzi non hanno più una guida.
E' invece, l'adolescenza, proprio il periodo in cui il figlio ha bisogno e chiede che gli vengano fornite regole ed esempi. Latitando questi ultimi, se l'adolescente non ha già introiettato da sè le regole di autocondotta che gli permettono di non uscire fuori dai binari, è inevitabile il succitato "errore".

...

p ha detto...

"
Secondo me il problema è opposto. Le famiglie sempre più trattano i loro figli adolescenti come adulti, e non restituiscono affatto loro la responsabilità delle loro vite, perchè nella maggior parte dei casi quella responsabilità non è mai stata nelle loro mani. Le famiglie trattano i loro figli come capacissimi, ed è per questo che i ragazzi non hanno più una guida.
E' invece, l'adolescenza, proprio il periodo in cui il figlio ha bisogno e chiede che gli vengano fornite regole ed esempi. Latitando questi ultimi, se l'adolescente non ha già introiettato da sè le regole di autocondotta che gli permettono di non uscire fuori dai binari, è inevitabile il succitato "errore"
"

Sottoscrivo e consegno.

Anonimo ha detto...

Il problema della Moratti è uno:
Come può la figlia di un magnate, una signora che ha vissuto una vita in una "casta" distaccata completamente dalla realtà comune essere sindaco di una città???

Venendo a delle osservazioni...

"Se la repressione è di destra, mi spiegate cosa è di sinistra?"

Beh innanzitutto l'estensione del divieto di vendita degli alcolici negli autogrill all'intera giornata è di sinistra.
Di sinistra è l'assenza di ipocrisia ideologica, evitare cioè il carcere ad un ragazzo che si è comprato 10 grammi e non criminalizzare l'erba mentre ci si gratta il naso dal prurito dell'ultima striscia.

Di sinistra sarebbe la libera coltivazione di canapa, ma per ovvi motivi non si può fare.

"...Non facciamo i buoni, signori. Alcuni, molti, troppi meritano davvero una qualsivoglia forma repressiva"

Beh ci dica chi... se si riferisce agli spacciatori non credo che verso di essi ci sia alcuna intenzione di ammorbidire le pene.

Che alcuni ragazzi si meritino ua sonora schiaffeggiata dai genitori è giusto... ma se n genitore non ha polso non sarà un test antidroga a darglielo.


Togliere la distribuzione di siringhe è un crimine.

Anonimo ha detto...

x scafo: ...pienamente d'accordo!!

p ha detto...

"Che alcuni ragazzi si meritino ua sonora schiaffeggiata dai genitori è giusto... ma se n genitore non ha polso non sarà un test antidroga a darglielo."

e infatti io indicavo, genericamente, una qualsivoglia forma repressiva. sonno daccordo che il test non serva e anzi possa risultare controprodcente. resta il fatto che una societa' civile deve poter supplire alle carenze di genitori ignoranti/senza polso/senza senso civico.
qualcuno di voi, per esempio, si ricorda la scuola?

Anonimo ha detto...

L'adolescenza è una fase critica,in cui ci si inizia a separare dai genitori per ricercare una propria identità.Il successo di questa fase dipende dall'evoluzione delle fasi precedenti.Se la coppia è riuscita a costruire un fronte comune nell'esercizio della funzione genitoriale,sia a livello educativo(con uno stile autorevole che consenta la CONDIVISIONE delle regole),sia a livello affettivo,essa può essere superata con successo.
L'adolescente in questa fase infatti mette continuamente in discussione i valori familiari condivisi,nella ricerca del proprio sè,e in questo è inevitabile uno scontro generazionale che può essere superato solo dal dialogo.
I genitori devono far capire che hanno fiducia nel figlio,che lo ritengono competente accttandone le opinioni e chiedendone il punto di vista nelle discussioni.
Solo in questo modo le regole possono essere interiorizzate,il ragazzo può raggiungere un livello adeguato di autostima che gli consenta di muoversi nell'ambiente esterno con maggiore coscienza di ciò che è e delle responsabilità che da ora innanzi dovrà assumersi.
P.s. cos'è la destra ,cos'è la sinistra?
io guardo ai fatti,al di là dell'ideologia che posso abbracciare,la sinistra è quella del disegno di legge turco,la destra la legge Fini!
A sinistra si contempla la libertà sacrosanta di fare le proprie scelte distruttive,perchè non è lo stato che può imporre di non drogarti minacciandoti con il carcere se ti trova una dose superiore a quella stabilita.
Lo stato deve garantire gli strumenti educativi che consentano una scelta consapevole.

Ah la sinistra,una parte almeno,è quella che liberalizzerebbe le droghe leggere,evitando almeno ai ragazzini di dover entrare in contatto con certi ambienti malavitosi,e togliendo soldi alla mafia.cmq..scusate se mi sono dilungata!!!!!

*Carla*

Emilia ha detto...

il kit anti-Droga?!
bè credo che il 99.9% risulteranno positivi, chi non si è mai fatto una canna? dovrebbero essere tutti sculacciati, o peggio, portati in carcere? ma stiamo scherzanzo?!
Di sicuro la Droga va combattuta ma non con queste soluzioni assurde, sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere perchè, come dice Carla qui sopra, si eviterebbe ai ragazzi di entrare in contatto con la malavita e soprattutto con Droghe pericolose, è facile che un ragazzino va per cercare una cosa, un pò d'erba ad esempio, e ne trova un'altra che potrebbe distruggergli la vita...

poi:
la destra... la sinistra...
lascio la parola a Giorgio Gaber con la sua canzone:

Destra Sinistra

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra,
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra,
quasi tutte le canzoni son di destra
se annoiano son di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra,
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra,
il concerto dello stadio è di sinistra
mentre i prezzi sono un po' di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La patata per natura è di sinistra
spappolata nel purè è di destra,
la corsia del sorpasso è a sinistra
ma durante le elezioni è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra,
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
son di merda più che sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia,
è la passione, l'ossessione della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa.

Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra,
quasi sempre il mal di testa è di destra
la colite invece è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La tangente per natura è di destra
col permesso di chi sta a sinistra,
non si sa se la fortuna sia di destra
ma la sfiga è sempre di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra,
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da stronzi oltre che di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
non so se è un mito del passato o un'isteria,
è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissà dov'è
se c'è chissà dov'è.

Canticchiar con la chitarra è di sinistra
con il karaoke è di destra,
i collant sono quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La risposta delle masse è di sinistra
col destino di spostarsi a destra,
son sicuro che il bastardo è di sinistra
mentre il figlio di puttana è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra,
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!


per ascoltarla cliccare qui su:
Destra Sinistra

Anonimo ha detto...

non credo che i genitori si confrontino con i loro figli da adulti,credo piuttosto ci sia molta poca attenzione verso i giovanissimi che molto spesso vengono additati ma poi ci si arrende davanti ad una società che sembra andare a rotoli!non credo neanche che le "libertà"che hanno siano il premio per la responsabilità che hanno acquisito,piuttosto la conseguenza delle deresponsabilizzazioni che i genitori si sono aggiudicati(logicamente senza generalizzare)!

Anonimo ha detto...

Un sistema interessante che non deve violare la privacy delle famiglie ma che da uno strumento maggiore per seguire i figli.

Anonimo ha detto...

Nell' 800 le sostanze stupefacenti non erano vietate. C'erano dei luoghi dove andarsi a fumare le 'sostanze'. Di solito erano i signorotti che si dedicavano a questo vizio. La classe operaia aveva altre 'droghe'. Quindi non esisteva lo 'spaccio' e non c'era una criminalità organizzata dedita allo scopo. Morivano, però era una loro scelta ben consapevole, che non generava delinquenza di ritorno. Poi la società civile ha deciso di mettere al bando le droghe, con il risultato che continuano a morire, spaccio e scippi e omicidi.

Anonimo ha detto...

e si, il 99 % dei ragazzi risultera´positivo almeno alla cannabis... per non parlare di coca mdma e pasticche che vendono ormai ovunque.

Anonimo ha detto...

A volte mi ritrovo a parlare con qualche amico/a della mia generazione (vado verso i 50) e veniamo a constatare che siamo dei sopravvissuti. A causa di comportamenti o sostanze parecchi ci hanno lasciato da tempo. Non siamo certo perfetti ma quello che ci ha salvati é stato un qualche nascosto senso del limite e che se potevamo valicare certe porte (doors...) della coscienza o del perbenismo comune, altre era meglio lasciarle stare, dopotutto posti da esplorare dentro e fuori di noi ce ne sono sempre stati in abbondanza. Una parte del merito, concordo con Giorgia Fracca, è e sempre sarà di una genitorialità basata su valori effettivi quelli anche non detti ma percepibili. Penso però che l'impianto sociale abbia una parte di importanza. Mi spaventa questa cultura del no-limits, del " una vita normale non può soddisfare" e del " tutto ha un prezzo" con la quale ci vogliono vendere orologi, deodoranti e auto ( e tutte quelle sostanze). Anche gli adulti non necessariamente genitori hanno responsabilità grandiose e nondimeno i politici. Maturità e saggezza si dimostrano da come si affrontano i problemi sociali; i criteri sono almeno 2: si cerca la radice o si produce solo del rumore. Il provvedimento varato a Milano mi sembra non faccia parte del primo criterio. Resto comunque curioso di saperne i risultati. Ho cercato di immaginarmi la scena dell'antidoping in famiglia e mi vien da piangere(perchè non ce la faccio a ridere di una cosa così): se fossi tossico non avrei remore morali a mandare a quel paese genitore e provette ne tantomeno a ingannarlo con metodi molto più semplici del film (in certi laboratori analisi avrebbero difficoltà a riconoscere una camomilla truccata dall'urina vera, figuriamoci con un kit domestico!). Se non fossi tossico e un genitore mi volesse sottoporre al test... dio non voglia mai ( qui le parole di Giorgia Fracca sono sacrosante).
In questi giorni l'eliambulanza atterra vicino casa mia con preoccupante frequenza. Il motivo sono gli incidenti stradali e mi ricordo che uno dei provvedimenti più seguiti per risolvere questo problema e stato di istituire corsi di educazione stradale alle scuole elementari ma mentre oggi portavo con lo scooter mia figlia una Mercedes mi ha sorpassato in galleria invadendo la corsia opposta ed una Audi ha tagliato la strada in un incrocio a me ed altre disciplinate vetture; nessuna di queste 2 auto era guidata da ragazzini e mi sono chiesto: " Ma questi di cosa si sono impasticcati? " ( le statistiche recenti darebbero una probabilità molto alta ). Concludendo: se non sapete come usare i Kit, provateli sul vostro vicino di casa adulto, quello che ha la macchina grossa!
clax