Non mi succedeva dalla gita di quinto liceo quando scoprimmo quel canale porno in chiaro spagnolo. E cosi ormai abbattuto stavo quasi per spegnerla , anche con l’istinto di buttarla dalla finestra, ma mi sembrava abbastanza poco plateale e poco cinematografico visto che abito al piano terra. E anche e soprattutto perché l’ho pagata io. Così girando tra i canali, in cerca di qualcosa che potesse allietare il mio sabato sera, reso ancora più grigio dal pareggio deludente del milan, mi imbatto nel prologo del programma di Decameron. Non ero rimasto entusiasta delle prime puntate, questo lo devo dire, trovando molto surreali e noiose quelle gag fatte da attori quasi sconosciuti, ma Luttazzi è sempre Luttazzi (sicuramente migliore di tutta quella merda giornaliera che passano, anzi non c’è da fare nemmeno il paragone) mi sono detto e ho deciso di rimare sul canale.
Mai scelta fu migliore. Lo spettacolo è stato uno spettacolo nel vero senso della parola, il caro Daniele è ritornato al monologo, quello che lo aveva caratterizzato in questi anni di assenza dalla televisione, con la sua satira pungente, senza mezzi termini, senza paura, con nomi e cognomi.
Lo show raccontava di una sua ipotetica tourné in Iraq con cotanta presenza cartonata di,nientepopodimenochè, Giancarlo Giannini, Raul Bova, Aida Yespica, Alena Seredova e la mai dimenticata dai camionisti Manuela Arcuri, dinocciolando qua e là notizia e cifre di una guerra insensata e assurda. Notizie che i giornali e i cosiddetti telegiornali non riportano e nemmeno si sognano di farlo, che non si sa mai. Incollato letteralmente al televisore pendevo dalle labbra di Luttazzi, ridendo come un pazzo alle sue battute e alle suoi riferimenti sessuali sul pornografico, magari per qualcuno volgari ma mai fuori luogo, che solo lui è capace di fare. Stregato quasi dalla sua mimica facciale e dalla sue smorfie, e indignato per quelle verità che troppi si ostinano a tacere. Lo show è stato piacevole, lineare e scorrevole, mai noioso per tutto il tempo. Luttazzi è tornato. Alla grande, sembrava come se avesse messo da parte il risentimento personale delle prime puntate, come se avesse detto adesso facciamo sul serio, sparando a zero su Bush & co. Sul nostro governo, e sulla presenza dei nostri militari in una terra che non ci appartiene, in una guerra che non ci appartiene. E rilevando loro: “ragazzi non so se qualcuno ve l’ha detto, ma siete in guerra”. Questa è la satira, né più né meno, quella che ti fa ridere ossessivamente e ti fa indignare con la stessa intensità, in un gioco quasi perverso. Quella che non ha paura. Quella che ci manca in questo paese. Tutto il resto è niente, è solo far finta (di fare satira). Alla fine, qualche secondo di silenzio, quasi primo piano di Luttazzi e una sola frase, ma significativa come un trattato di mille pagine: “Oh ragazzi, basta guerre eh…” ma la trasmissione non finisce, continua con la sigla, come se fosse una normale appendice, o una parte integrante della stessa, un corredo perfetto, una copertina di chiusura adeguata, il video strampalato e intrigante della quasi struggente e malinconica “money for dope”, fine. Amaro in bocca…
Bentornato Daniele.
E grazie.
P.S: potete rivedere la puntata in replica nei prossimi giorni sempre su la7, da non perdere.
********Aggiornamento post:
La replica della puntata è prevista giovedi alle 24 su la7. Non riperdetela!!
10 commenti:
l'ho visto... diverso dalle altre puntate e grande luttazzi...
Io ho visto dal vivo l'intero spettacolo, l'anno scorso al teatro della Luna (Assago). Da ammazzarsi di risate.
bravi osti.
la scorsa puntata è stata decisamente diversa dalle altre. meno male, aggiungo io.
questo è quello che sa fare e questo deve fare. se posso permettermi.
ovvio che un artista voglia sperimentare però ogni artista sa qual è la sua arte e quale, invece, uno sfizioso esperimento.
rip, io l'ultimo l'ho visto a torino in chiusura di turnee. dal vivo non ci sono paragoni.
mi spiace dirlo ma ormai, forse, lo conosco troppo per riuscire a godermelo appieno. e poi mi ritrovo a fare, senza potermelo permettere, il satiro che guarda il satiro e allora parto prevenuto. bado alla tecnica, ai tempi, alle facce. ed è tutto perfetto, cazzo se lo è, però ormai la battuta è passata e io mi sono menato via a fare l'arbitro invece dello spettatore: pirla d'un poldone!
pirla d'un poldone...aspettavo il tuo commento da grande cultore di Luttazzi,(e qualcuno dice che tu sia lui o lui tu e/o viceversa) diciamo che senza di esso questo post sarebbe stato alquanto vuoto...grazie...
cmq si lo spettacolo è stato diverso e come dici tu ogni artista sa qual è la sua arte e la sua è decisamente questa. e lo sanno anche i suoi estimatori...
io non sono proprio un grande estimatore,credo,anche se ho visto la maggior parte dei suoi spettacoli,mi piace quando fa queste cose, certo è da elogiare anche la sperimentazione, perchè alle volte porta anche cose buone...in fondo all'inizio la sua è stata una sperimentazione, certo ha preso qualcosa da Letterman ma per l'Italia è stato sicuramente un innovatore e un punto di rottura, su come veniva vista la satira, sempre morbida, della serie più che schiaffi sembrano carezze, invece lui non si è mai tirato indietro, ricevendo sempre molte critiche da tutti quei bacchettoni che in un certo senso invidiavano la sua originalità...e la sua arte.
l'altra sera è stato veramente un bel momento televisivo.
ed è un caso rarissimo.
per questo motivo era doveroso segnalarlo...e rendere merito a chi ce l'ha regalato.
Daniele,adesso posso togliermi il cucchiaio dal culo???
Max
Dovrò riparare alla mia mancanza vedendone qualche puntata :-)
Anche io ho trovato le prime due puntate fiacche e inutilmente seriose. Ma il suo ritorno da protagonista è stato folgorante. Grazie di avermi fatto sapere che sarà possibile rivederlo. ciaomarina
c'è la replica si può rimediare...
ma non so quando...quindi occhi aperti
Max
info utile, dal sito di luttazzi:
"Ricordo ai fan che il programma è in replica su Comedy Central ogni mercoledì alle 21 e alle 24, e su La7 il giovedì alle 24"
se può servire
Guarderò la replica anch'io, ho visto solo una puntata, credo fosse la seconda. Indubbiamente un gran ritorno, Luttazzi è sempre Luttazzi. Credo di aver subito, ahimè, i postumi del profondo sonno della tv degli ultimi anni, senza i giullari che fanno pensare, perchè un paio di cose mi hanno scosso... e se ha scosso me che condivido quello che dice, figuriamoci l'effetto rivoluzionario su tanta gente che avrebbe bisogno di chiarirsi le idee...Cmq i filmati stile videoclip con lui che canta in inglese sono eccezionali
Ok la vedrò se riesco!
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