frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

venerdì 7 dicembre 2007

In odore (nauseante) di Crisi...

Dopo la travagliata fiducia votata ieri in Senato sulla sicurezza, passata grazie al voto favorevole di Cossiga, oggi i vip(s) della maggioranza si sono dati all'opinionismo dell'accaduto. Dall'alto del suo Olimpo il "clemente" deus Mastella tuona: "Se non viene ritirato l'emendamento sull'omofobia sarà crisi di governo", ed anche "L'esperienza politica di questo governo finisce qui e rimarremo formalmente nel governo fino a fine anno, solo per votare la Finanziaria ed evitare l'esercizio provvisorio" (grazie Masty).
Di opinioni più forti e marcate si fascia la senatrice Binetti, la miss dal cilicio d'oro, che ha votato contro al maxiemendamento che conteneva fra l'altro una norma sulla punibilità delle discriminazioni contro le tendenze sessuali. I "temi" che hanno portato Paola Binetti a una decisione tanto drastica, erano rappresentati da un riferimento all'art. 13 del trattato di Amsterdam, un "innocente" documento europeo che stabilisce, tra l'altro, principi universalmente condivisi contro le discriminazioni per sesso e religione. All'idea, quasi kafkiana ma estremamente meravigliosa ed affascinante, di vedere il suo Papa e tutta la sua santissimissima Chiesa ideologicamente accusati di discriminazione sessuale la senatrice, armata di ceci e cilicio, vota contro la sua coalizione. Paola tu si che sei l'apostolo(a) di Dio, no gli altri due teodem (scellerati e peccatori) del Pd che hanno votato a favore.
Cara senatrice, mi piacerebbe sapere qual è stato il suo stato d'animo quando ha saputo ieri della morte di Makwan Moloudzadeh, 21 anni, giustiziato in Iran per il "presunto stupro" di un 13enne nel 99, quando lo stesso Makwan sodomita, gay, peccatore, blasfemo ed irrimediabilmente condannato alle pene dell'inferno, ne aveva 13... Vorrei sapere se ha provato disgusto, incazzo o angoscia nel sapere che giovani ragazzi vengono uccisi per ragioni del genere!
L'emendamento che ha fatto scattare la ciliciana senatrice sull'attenti introduceva norme anti-razzismo (con la previsione di condanne alla reclusione fino a tre anni) per combattere discriminazioni "fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali". Sia mai, vade retro Satana!
Sul versante prettamente politico un'altra frecciata nei confronti del proprio governo giunge da Di Pietro che dichiara: "Piaccia o no, dopo il voto di fiducia di ieri al Senato la maggioranza politica non c'è più, di questo va preso atto".
Eh si caro ministro, purtroppo o per fortuna, è la santa verità...la maggioranza politica non c'è più, ma d'altronde non c'è mai stata!

P.s. Chissà cosa troverà la Binetti sotto l'albero di Natale...pensare ad un altro cilicio mi sembra scontato e poco originale...secondo voi?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Già, ho sentito ieri la notizia dell'esecuzione capitale di questo ragazzo iraniano. E' assurdo, disumano ed inconcepibile! Condannato, alla tenera età di 13 anni per aver amato un suo coetaneo, oltre all'ottennale prigionia anche alla pena di morte.
Era da un pò che non si sentiva parlare della Binetti, secondo me sotto l'albero troverà un bel vibratore...
Per quanto riguarda la crisi politica del governo Prodi non ho da dir più nulla, fanno solo profondamente schifo ed io mi sono rotto!!!!!! Se deve essere crisi che crisi sia, tutti a casa...

Anonimo ha detto...

Dunque, su questa faccenda ho delle riserve. Intanto perché forse questa norma non aveva motivo di stare lì. Secondo perché in qualche modo colpisce l'opinione. Da gay ritengo che non si possa punire, oltre a quanto già previsto nelle norme, una persona che dovesse gridarmi "Ah froscio!"
Vedi, la questione culturale è molto più importante. E la cultura, certe volte, viene determinata dalle leggi. Oggi è normale il divorzio. Ma prima del referendum, no.
Ecco perché è giusto lottare per i DICO, i CUS o come preferiranno chiamarli. Quanto fatto, mi pare piuttosto una sorta di "contentino", il massimo che la nostra sinistra (che voto) poteva fare. Meglio una vera legge contro tutte le discriminazioni (e in qualche modo, già coi CUS si farebbe tanto).
Questo mio discorso, sia chiaro, non discolpa la Binetti, che - perlomeno da quanto ha pubblicamente dichiarato a Tetris (mi pare) - è chiaramente omofobica. Nonché masochista. Ma su quello - come dice Grillini - anch'io la appoggio: perché ognuno può raggiungere il piacere come meglio crede, purché non lo imponga.
Un saluto, Sam.

Anonimo ha detto...

Tutto normale qui da noi nella terra dei cachi. E' assurdo pensare che un governo si possa reggere sul capriccio di Mastella...altrettanto assurdo è che Mastella sia stato nominato Ministro della Giustizia (adesso Prodi ne paga le conseguenze). Ormai Mastella è una star della quotidianità, se ne parla ovunque e lui gongola...certo della sua inattaccabilità!

Alla Binetti consiglio vivamente di farsi qualche scopata in più, le consiglio pure di provare un rapporto lesbo (chissà magari è una lesbica repressa)! Scherzo!! Non augurerei mai a nessuna donna, nonchè uomo, di trovarsi tra le braccia della senatrice, quella ha gusti strani...
Il governo si è limitato a far riferimento ad un articolo europeo che l'Italia, come membro UE, ha firmato, quindi si tratta semplicemente di un richiamo della direttiva a livello nazionale. Nulla di più nulla di meno!

Sul ragazzo ucciso in Iran non mi resta altro che sdraiarmi e pensare a come possa essere crudele e disumano l'uomo quando ciecato da pregiudizio ed ignoranza.

Anonimo ha detto...

Questo è un mondo di merda, come si fa a condannare un bambino quando ha 13 anni. A quell'età non si sa nulla della propria sessualità e del sesso in genere, si è tutto e niente nello stesso momento...è inaudibile ed ingiustificabile.

Ormai questo Governo fa acqua da tutte le parti, una nave sfasciata, si salvi chi può! Per correttezza dovrebbero dimettirsi ed indire nuove elezioni!

Osteria dei Satiri ha detto...

non credo nemmeno che dimettersi e indire nuove elezioni possa essere una soluzione al problema se poi ci saranno sempre le stesse facce dall'altra parte da votare...
è proprio il sistema che è marcio e non ha intenzione nè di guarire nè di rinnovarsi...è solo un cambiare contenitore,simboli, inni,e altre cazzate ma le idee sono sempre le stesse...come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio...

Max

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che scrivo su questo blog e volevo farvi i complimenti per come scrivete, siete bravi.
Mi dispiace per tutti gli elettori di questo governo, compresa io, che si ritrovano ad aver votato una coalizione che sa di nulla...
Per Makwan mi dispiace con tutta l'anima, non trovo le parole per commentare questo fatto. Si commenta da solo. Purtroppo sono questioni che interessano una minoranza e la maggioranza si sente semplicemente sfiorata, quindi non reagisce. E pensare che al posto di quel ragazzo o di qualsiasi essere discriminato un domani ci potrebbe essere mio figlio. Quanto ORRORE!

Spero che la senatrice Binetti sotto l'albero possa trovare un pò di sensibilità e raziocinio.

Anonimo ha detto...

A prescindere dal fatto che questo stupro sia stato consumato o meno, non è più moralmente accettabile la pena di morte in sè. Qui è aggravata ancora di più dai sospetti in ordine al processo e, più importante ancora, che questo bambino aveva 13 anni..13 anni cazzo.
Chissà quante persone, anche quanti bambini, muoiono così ogni giorno e noi non ne sappiamo nulla. Penso a coloro che rapinano bambini per rivenderne gli organi...
E penso che, senza neanche guardare all'Iran (che ha princìpi democratici completamente distinti e distanti dagli standard a cui noi siamo abituati), guardando qui in Italia, si parla di inserire in una legge (il pacchetto sicurezza in realtà avrebbe poco a che vedere con ciò..) un richiamo ad un trattato antiomofobo, un'estensione dei diritti, e la Binetti vota "no" alla questione di fiducia..

Vorrei trovarmi, quando morirò, davanti a San Pietro con la Binetti accanto. Là riderò....ma di gusto anche!