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(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

lunedì 25 giugno 2007

Riina può tornare libero.


Come un leone in gabbia, vecchio e malato, che si spegne ogni giorno. I suoi legali raccontano così la detenzione di Totò Riina, l'uomo che ha rivoluzionato Cosa nostra portandola a sfidare lo Stato, il padrino già condannato dieci volte all'ergastolo e sotto processo per altri tre delitti eccellenti. Ora Riina sta male: così male, secondo i suoi avvocati, da non poter rimanere in cella. Questo è quanto gli avvocati sostengono nella richiesta di scarcerazione presentata al Tribunale di Sorveglianza di Milano.

fonte:"L'Espresso"

Riina capo dei corleonesi l’uomo dell’ attacco allo stato, accusato della strage di Capaci e di via D’Amelio e di tanti altri omicidi può tornare libero?
Ma siamo impazziti?! Riina è stato condannato, come dice l’articolo, 10 volte all’ergastolo.Sbaglio o ergastolo significa passare tutta la vita in carcere?!
Sicuramente deve essere garantito il diritto alla salute previsto dalla Costituzione, ma secondo me, scusate la crudeltà, deve crepare in cella senza nessuna miglioria della sua condizione carceraria.
E’ una questione di credibilità dello Stato e di rispetto per tutte le vittime.
Mai cedere alla mafia perché la mafia non cede.

12 commenti:

Osteria dei Satiri ha detto...

sarebbe sicuramente una vergogna e un oltraggio alla memoria della gente che è morta per questa causa.
max

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con la crudeltà. Le lacrimucce le lascio a quel cuore buono di Bagnasco.

p ha detto...

io non sono daccordo.
un gesto di clemenza nei confronti di un uomo che soffre non deve mai essere negato. io, dipendesse da me la decisione, gli toglierei un ergastolo.

Anonimo ha detto...

per tutto il male che ha fatto, in salute o non, deve marcire in cella per il resto dei suoi anni

Anonimo ha detto...

sn daccordo pure io con tutto il male ke ha fatto dovrebbe marcire in cella...nn si deve avere pietà x queste persone!!!!

Uomo Distrutto ha detto...

fuori per problemi di salute: una canzoncina che abbiamo sentito fin troppe volte...

detto in maniera molto cruda: ergastolo vuol dire: fino a che non muore...
ma se ogni volta che qualcuno inizia a non sentirsi tanto bene viene scarcerato... che ergastolo è?

Anonimo ha detto...

dovrebbero buttare la chiave

Anonimo ha detto...

Se Riina o altri famigerati criminali rimanessero a marcire in galera per tutta la vita per quanti sarebbe o rappresenterebbe un deterrente?
Non certo per la mafia o le associazioni criminali che continuarenno imperterrite nella loro azione.
Non certo per le persone per bene, per esse la deterrenza è costituita dalla propria coscienza.
La galera a vita non serve neanche al condannato, se si pente si suicida, se non ha rimorsi morirà anche prima per cause diverse.. Non serve allo Stato che se ne carica solo il costo.
E allora mi chiedo non varrebbe la pena di eliminare l'ergastolo sostituendolo con altre pene più afflittive che servano da deterrenza effettiva per la società e per la rieducazione (forse impossibile) dello stesso condannato?
Forse la pena di morte in america ha questo effetto?
E ditemi che differenza c'è tra questa e l'ergastolo, visto che comunque vada l'ergastolano morirà in cella?
A chi sa dipanare con argomentazioni serie questo interogativo gli regalo un'ra di telefonata con me........
Grazie per l'attenzione!!!!!

Anonimo ha detto...

Sapere di morire prima del tempo e restando con le mani in mano ad aspettare che il boia ti tolga la vita,non credo sia proprio la vita dell'ergastolano:lui mangia,dorme,beve,magari fa due chiacchiere e non ha addosso il peso della morte,lui non è un "DEAD MAN WALKING"!non sono affatto d'accordo con la pena di morte,non perchè non sia un deterrente o una giusta punizione(nel senso di pesante),ma perchè non puoi tornare indietro,perchè se ci si è sbagliati non si può più far nulla,è una pena terribile,un omicidio nella legalità,un'attesa estenuante...non credo che togliere la sola libertà fisica sia paragonabile!dall'altra parte però il sistema delle pene,almeno qui in italia, dovrebbe cambiare un bel pò,non è possibile che un omicidio si paghi con pochi anni di condanna,che uno stupro può anche non arrivarci ad un anno...non c'è alcun deterrente in tutto ciò,non c'è alcuna giustizia per le vittime,molta della gente che sta nelle carceri potrebbe magari essere utile in qualche lavoro,non so,ma almeno così si pagherebbero il soggiorno da se!per gente come riina non saprei che dire,a volte mi sembrano personaggi nati dalla fantasia di uno scrittore,gente che non esiste nella realtà....so bene che non è così,le ho viste anch'io le immagini in tv della strada squarciata,di gente in lacrime,dei corpi straziati...niente pietà neanche per un "nonnino"!!

Anonimo ha detto...

La diferenza tra ergastolo e pena di morte è che il primo è un'utopia e la seconda è realtà(vedi U.S.A).Di tutti coloro che hanno ricevuto la condanna all'ergastolo non esiste nessuno che sia stato fino alla fine in galera a meno che non sia morto per cause naturali o suicida.Poi la legge italiana ormai ha diverse scappatoie al carcere(Liberazione anticipata,semilibertà,indulto)che naturalmente vengono concesse a chi si può permettere buoni avvocati che magari hanno delle conoscenze influenti.Come ha detto Valeria secondo me servirebbe tornare ai lavori forzati almeno in un certo senso pagherebbero con la fatica il male che hanno fatto e il loro mantenimento non graverebbe sulle casse dello stato!
Riina lo manderei in una miniera di carbone...

Anonimo ha detto...

Se solo si pensasse per un istante a tutto il male che ha fatto...avere il coraggio di sciogliere un bambino nell'acido è da persone senza anima e cuore...e pertanto qualsiasi malattia lui abbia il suo destino è in carcere...questa è la sua punizione Divina......si sa,la ruota gira per tutti!!!
E' il suo turno...

Anonimo ha detto...

Giusto per stare ai fatti, non fu Riina a sciogliere Santino di Matteo nell'aicdo, ma fu Giovanni Brusca.