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Non sono bastati infatti mesi di discussioni su certi privilegi insopportabili di quanti governano a livello nazionale o locale, decine di titoli a tutta pagina di quotidiani e settimanali, ore e ore di infuocati dibattiti televisivi, code mai viste nelle librerie di lettori affamati di volumi che li aiutassero a capire. Non è bastata la sbalorditiva rimonta nella raccolta delle firme del referendum elettorale che dopo essere partita maluccio è arrivata in porto trionfalmente. Non sono bastate le piazze stracolme intorno a Beppe Grillo e le centinaia di migliaia di sottoscrizioni alle sue proposte di legge di iniziativa popolare.
(Sergio Rizzo - Gian Antonio Stella)
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Che dobbiamo fare? Come si fa a comunicare con qualcuno che non ti vuole sentire?
Ma la cosa che più fa incazzare è la loro prensuzione, mischiata assieme alla loro ipocrisia e indifferenza, pronti tutti a fare mea culpa, senza concretamente toccare uno dei loro qualsiasi privilegi, giammai!Da quando è uscito il libro "La Casta" non si fa altro che parlare di costi della politica, solo parlare. E mentre la nostra indignazione ha ormai superato i livelli di tolleranza, loro giocano alla democrazia, tirando fuori frasi di una banalità disarmante: "No all'aumento degli stipendi dei politici" e altre baggianate di questo tipo, per poter dire "noi siamo dalla parte della gente." Bisogna fare sul serio, gente. Basta.
8 commenti:
Intanto al libro "La Casta" è andato il premio Elsa Morante per l'impegno civile.
max
ma che vuoi fare?!?i privilegi piacciono a tutti!chi dice di no ad un facile euro in più,ad una spintarella per il parente,ad un aereo che ti porta dove vuoi e che pagano gli altri...se guardi bene nel nostro piccolo ognuno di noi gode di privilegi,i loro sono spropositati,ma non credo neanche che grillo,il "paladino del popolo italiano" sia ciò che tutti vogliono vedere,belle le sue idee,giuste,ma chi le deve attuare,un comico???è vero pure che la rassegnazione non porta a niente,ma non credo neanche che ci sarà mai una rivoluzione italiana!
ed ecco il giusto epilogo che tutta la politica italiana si aspetta.
alla fine la gente si rassegnerà e dirà: tanto non cambierà niente.
io non sto dicendo che Grillo sia il paladino del popolo italiano,ognuno deve esserlo in parte.
max
Dico solo che uno stato anarchico nè può esistere,nè lo vorrei,ritengo che come c'è il capoclasse,l'amministartore del condominio,il capo famiglia....ci deve essere qualcuno(o meglio più di uno) a capo di un popolo,e ciò,a mio parere,porta sempre e comunque ad approfittarsene e ad abusare dei poteri che la propria carica concede!!
I cambiamenti(ad esempio i punti su cui grillo si scalda tanto!!)sono comunque fattibili,sono i costi della politica che non diminuiranno facilmente!
pensi che io sia anarchico??
e poi nessuno dice che i politici non possono avere qualche privilegio...ma cosi è troppo...basta non esagerare.
max
Chi si sia trovato, nel corso della sua vita, ad assumere una qualche posizione di potere (anche scrivere i nomi dei buoni e dei cattivi alla lavagna in assenza della maestra), col passare del tempo si è reso conto che la gestione dello stesso comporta di per sè dei vantaggi. Vantaggi che si chiamano privilegi.
Non intendo caratterizzare la parola "privilegio" solo della sua connotazione negativa, in quanto i privilegi vengono in gran parte giustificati dagli oneri, molto spesso di pesante responsabilità, che così vanno a controbilanciarli.
Io penso che il problema che sta alla base di questa pentola a pressione che il fenomeno Stella-Rizzo (con "La casta") insieme al fenomeno "Grillo" hanno contribuito - si badi bene - fortunatamente a fare sfiatare e non a far esplodere è il seguente: che le stagioni politiche del dopo Tangentopoli, con la sola eccezione dell'obiettivo Euro sotto il primo governo Prodi, sono state un lento e continuo susseguirsi di personaggi politici che hanno approfittato dei privilegi senza rendere la vita più agile, facile, felice, economicamente produttiva e remunerativa, a una grandissima fetta della popolazione italiana.
Hanno tutti governato una merda.
A mio giudizio la questione si fa più viva in questo periodo, perchè, oltre ai già succitati fenomeni Stella&Grillo, in questo presente c'è un governo di centro-sinistra che sembra stare mettendo i conti a posto (con una buona e produttiva lotta all'evasione fiscale stando ai dati) ma che per il resto non sta perseguendo gli obiettivi per i quali è stata votata.
- Ci hanno fatto la testa tanta sulle leggi ad personam e NON UNA è stata ancora soppressa.
- Hanno parlato di riassetto radio-televisivo ed ancora la legge è in discussione
- Devono ancora rispettare le sentenze (finanche della corte di giustizia europea!) che vogliono Rete4 sul satellite per liberare le frequenze al legittimo assegnatario, Europa7
- Hanno parlato di cambio immediato della legge elettorale, e siamo ancora qui
- Hanno promesso i Pacs all'Italiana, e sappiamo tutti in che sabbie mobili la proposta si sia impantanata.
- Hanno gridato allo scandalo degli spiccioli dati per la ricerca, e se non fosse stato per la Montalcini che minacciava di non votare la scorsa finanziaria, non avrebbero fatto meglio del precedente governo. Comunque sempre poco.
- Hanno i Verdi nelle fila della maggioranza, ed autorizzano la costruzione degli inceneritori.
- Avevano detto che la guerra con i magistrati era finita, ed ecco opporre il Segreto di Stato sulla extraordinary rendition di Abu Omar e, ultima di ieri, ottenere il trasferimento del magistrato che si stava occupando di un'inchiesta in cui stanno dentro personaggi del Governo stesso. Senza toccare il tasto intercettazioni di Fassino e D'Alema, che si rivolgono alla Forleo nè più nè meno di come Berlusconi si riferiva alle toghe rosse.
Devo ancora continuare?
Sintetizzando, il problema esplode adesso in quanto l'elettore medio del centro-sx è uno più attento alle questioni di principio che a quelle pratiche. Ora che si è accorto che questo governo non sta facendo un cazzo per applicare le idee del programma sulla base del quale è stato eletto, capisce che le parole sono rimaste tali e s'incazza.
E la prima cosa sulla quale mette il dito l'elettore è: "quelli mangiano una montagna di soldi miei e non fanno NULLA. Io arranco con uno stipendio da fame e quelli si regalano stipendi da insulto alla povertà".
Il livello di dibattito politico, di fronte ai gravi problemi che affliggono l'Italia da anni, s'incentra sull'importantissima questione se sia stato più o meno giusto fare la festa dell'Unità alla vigilia della costituzione del PD, o se sia più o meno giusto servire i gelati alla buvette del Senato.
Ecco con chi abbiamo a che fare.
Chiedo scusa per la prolissità, ma sono molto amareggiato e arrabbiato per come sta andando.
E contento allo stesso tempo di aver firmato al V-Day.
esaustivo. grazie ale.
effettivamente il programma e il modo in cui il centro-sinistra ha fatto la campagna elettorale erano tipo: il bene contro il male.
ma alla fine di quel programma non credo sia stato fatto un emerito...
poi criticavano Berlusconi per il contratto con gli italiani!
Hai dimenticato anche di dire che non hanno ancora fatto una legge sul conflitto di interessi. prima gridavano allo scandalo,e ora, ma del resto anche nella loro precedente esperienza al governo, non hanno nemmeno minimamente accennato al problema.
è vergnoso tutto questo e altro...
non cambiato niente da tangentoli allora?a quanto pare no...
max
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