frase del momento:

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida

(Afterhours - Voglio una pelle splendida)

sabato 7 aprile 2007

PERCHE'?!?

Cannabis
La canapa (Cannabis sativa), originaria probabilmente dell’Asia centrale, è una delle più antiche piante coltivate, e anche le sue proprietà farmacologiche sono note da millenni. È la pianta “proibita” più coltivata al mondo, e secondo l’ONU è usata regolarmente da oltre 140 milioni di persone.
Il suo principale componente psicoattivo, il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), è concentrato soprattutto nelle infiorescenze delle piante femmina. Le preparazioni usate come “droga” sono le foglie e i fiori secchi (marijuana) e la resina concentrata (hashish). Si possono fumare, puri o mescolati a tabacco, o prendere per bocca come tisane, dolci, ecc. La marijuana in genere contiene il 3-5% di THC, l’hashish il 7-14%.


Gli effetti
Il THC si assorbe immediatamente con il fumo e l’effetto si manifesta in pochi minuti. Molto più lento e variabile è l’assorbimento per bocca. La durata dell’effetto varia dalle 3 alle 5 ore circa, o anche più nel caso di alte dosi o dopo assunzione orale.A basse dosi, i derivati della canapa hanno effetti sedativi, rilassanti e euforizzanti: ebbrezza, buon umore, voglia di ridere, golosità. Ad alte dosi, provocano marcate alterazioni sensoriali e percettive e devono essere considerati allucinogeni. Particolarmente marcate le distorsioni spazio-temporali, e tipico l’andamento “a ondate” dell’effetto, con alternanza ciclica di fasi di alterazione e di fasi più tranquille.I principi attivi della canapa (cannabinoidi) hanno interessanti proprietà farmacologiche che, fra mille difficoltà, sono attualmente oggetto di rivalutazione medica: p. es. combattono nausea e vomito nelle chemioterapie antitumorali, stimolano l’appetito, riducono la spasticità muscolare, abbassano la pressione intraoculare, hanno azione analgesica, ecc. Da alcuni anni si è scoperto che il nostro organismo produce sostanze simili ai cannabinoidi (“endocannabinoidi”), che agiscono su specifici recettori cellulari. La distribuzione di questi recettori nel sistema nervoso centrale e in altri organi spiega sia gli effetti psicoattivi che quelli più generali della canapa.


I problemi
La cannabis e i suoi derivati hanno una tossicità acuta trascurabile e non sono mai stati segnalati casi di morte per una dose eccessiva. Più complicato è il discorso legato agli effetti psicoattivi. Sotto l’effetto della cannabis si riducono capacità di concentrazione, attenzione e memoria. Sono possibili reazioni ansiose, anche se fenomeni gravi (fino a vere e proprie sensazioni di depersonalizzazione e crisi di panico) sono rari. Circa il fenomeno della dipendenza, i più recenti studi evitano di utilizzare questo termine, come si è già detto, preferendo la denominazione di “consumo a rischio” e “consumo eccessivo” . Si calcola che dal 5 al 10 % dei consumatori di canapa rientrino in queste categorie. Va però detto che queste categorie non corrispondono a stati patologici (più o meno permanenti), quanto, per lo più, a periodi di consumo intensivo, seguiti per la maggior parte da un ritorno a modelli controllati di consumo se non alla cessazione. In ogni modo, fumare marijuana, come fumare tabacco, porta nei polmoni sostanze irritanti e anche cancerogene derivanti dalla combustione. È stato sostenuto - ma non definitivamente provato - che l’uso cronico di canapa potrebbe avere effetti depressivi sul sistema immunitario.Sotto l’effetto del “fumo” si registra una minore capacità di concentrarsi e di apprendere nuove informazioni e ricordarle.

ALCOOL
È il prodotto naturale della fermentazione ovvero della distillazione dell’uva e di vari cereali (malto, segale, mais, luppolo, ecc.). La molecola dell'alcol è molto piccola e solubile in acqua: ecco perché, una volta ingerito, l'alcol viene assorbito velocemente, per semplice diffusione, senza dover sottostare ai lunghi tempi della digestione. In pratica, 15-40 minuti dopo aver bevuto, l'etanolo si ritrova immodificato nel sangue, che lo distribuisce in tutto l'organismo. Successivamente una piccola quota (3-10%) sarà eliminata, tale e quale, tramite i polmoni e i reni, la restante parte (90-97%) sarà, invece, metabolizzata prima di essere escreta.L’alcol è farmacologicamente una droga, se assunto a lungo dà dipendenza e la sua sindrome di astinenza è più drammatica di quella dell’eroina


Gli effetti
L’alcol può causare, nel momento in cui si fa uso in quantità massicce, un vero e proprio cambiamento di personalità. Questa è nota come PERSONALITà BIOCHIMICA ed ecco cosa accade all’alcolista:INCAPACITà DI RAGIONARE E DI AGIRE REGOLARMENTE, RISENTIMENTO INESPRESSO E “RANCORI SEGRETI”, SI PUò CADERE IN UNA DEPRESSIONE CRONICA, ma soprattutto SI TENDE AD ALLONTANARSI DALLE PERSONE A CUI SI VUOLE BENE.Difficilmente si riesce a smettere di far uso di alcol, essenzialmente per due motivi, tra cui il desiderio incontrollabile dei residui tossici, e soprattutto (e ripeto soprattutto) il cambiamento di PERSONALITà causato da mutamento dello stile di vita. L’alcol ha un effetto calmante, mentre in dosi ridotte provoca invece un senso di eccitazione. Ci si sente leggeri, rilassati, caldi e a proprio agio. Si diventa euforici, disinibiti e la lingua si scioglie. Diminuisce la disposizione e la prontezza all’autocritica nel giudicarsi. La perdita delle inibizioni e dell’autocontrollo portano spesso a comportamenti aggressivi e aumentano la predisposizione agli atti di violenza. In stato di ebbrezza il coordinamento dei movimenti è disturbato, diminuiscono la prontezza di riflessi e la sensibilità al dolore. In caso di pesante ubriachezza si comincia a balbettare e a barcollare, si diventa particolarmente loquaci, si parla da soli. Se l’ubriachezza è eccessiva può provocare vomito, forte perdita dell’equilibrio e condurre a uno stato di disperazione. Infine cessano di funzionare i nervi motori, si spegne la coscienza e incombe la minaccia di un’intossicazione con conseguenze letali.

I problemi
Quando l'assunzione di alcol è eccessiva e prolungata nel tempo si manifestano, nell'arco degli anni, una serie di effetti tossici a carico di tutto l'organismo. Una volta raggiunto il terzo stadio di adattamento, infatti, s'instaura la dipendenza fisica: le cellule, soprattutto i neuroni, necessitano di etanolo per continuare a svolgere normalmente le loro funzioni. Smettere è possibile ma comporta il superamento della crisi d'astinenza, continuando a bere, d'altra parte, si va incontro ad un lento ma inesorabile decadimento di tutti gli organi vitali. Inoltre molti dei danni causati dall'abuso di alcol non sono reversibili, cioè non guariscono una volta che ci si è disintossicati e possono portare alla morte.

Fonti Goodman & Gilman's "The pharmacological basis of therapeutics" ninth editionFauci, Braunwald, Isselbacher et al. "Harrison's Principles of Internal Medicine" 14th edition.



Ma perchè una delle 2 sostanze è venduta dovunque e senza alcun controllo anche a minorenni, e l'altra invece è illegale e addirittura paragonata da alcuni benpensanti all'eroina?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E i film di pilo???

Porcelain ha detto...

E' la domanda che mi sono sempre posto anche io... sebbene io non abbia mai fatto uso di hashish o simili!
Sono limiti imposti dalla "cultura" più che dal buon senso e, soprattutto, da motivi economici! Tabacco ed alcool sono radicati nelle nostre società e sono tanti a vivere con i profitti ricavati dalla loro vendita. Così "chi di dovere" dimentica gli effetti nocivi che hanno...

Porcelain

Anonimo ha detto...

Il ragionamento fila senza fare una grinza, ma è il concetto che ne sta alla base a non essere affatto "virtuoso".
Invece di battervi perchè possa essere limitato il commercio di alcool e sigarette, strumentalizzate i danni che già fanno per conto loro auspicando che possa essere commercializzata un'altra sostanza dannosa, soltanto perchè vi torna conveniente in quanto (molto probabilmente) ne fate uso.
Inoltre ci sono studi scientifici che dimostrano come lo spinello non sia meno dannoso, a livello di dipendenza, delle sigarette. Non è giusto da parte vostra tacere che molti ragazzini usano a mò di trampolino di lancio lo spinello per passare a qualcosa di più pesante.
Infine comprando fumo e hashish ingrassate le tasche della malavita, e le mafie vi ringraziano.

...

Osteria dei Satiri ha detto...

semplicemente noi ci eravamo chiesti come mai una fosse commercializzata e l'altra no, senza tifare nè per l'una nè per l'altra. il problema è:perchè non tutte e due o nessuna?
mi sembra anche che abbiamo elencato i possibili danni causati dall'hashish e le tasche della malavita vengono ingrassate giusto per il fatto che queste sostanze non sono legali...per quanto riguarda gli studi scientifici poi ci troviamo di fronte a delle situazioni in cui ognuno cerca di accaparrarsi lo scienziato più vicino alle proprie idee.comunque il cosidetto trampolino di lancio all'interno del tunnel della droga (per arrivare alle droghe pesanti) dipende principalmente dall'indole della persona e non è un percorso, scientificamente,obbligato...
alla prossima.

Emilia ha detto...

questo discorso è mooolto complicato!

Anonimo ha detto...

quoto emilia...!!!